L’addio di Valentino Rossi è vicino, ma il fan club è pronto per nuove iniziative. E non solo riguardanti la pista. Ecco cosa ha detto uno dei fondatori
La storia di Valentino Rossi con la MotoGP sta per terminare. Tra qualche GP, a Valencia, il Dottore metterà fine alla sua carriera da pilota, almeno di moto. Ma il fan club continuerà ad esistere, come ha promesso Flavio Fratesi, uno dei fondatori e vice-presidente.
Il campione di Tavullia è sempre stato un fiume di idee, che ha partorito insieme al suo fan club. E ora che si stanno avvicinando gli ultimi appuntamenti chiave, i suoi tifosi sono pronti a regalargli qualcosa di speciale, già a partire dalla seconda data di Misano. “Vale è un signor pilota, quindi abbiamo creato uno ‘chapeau’, un borsalino, in modo che i tifosi possano alzarlo e fargli tanto di cappello per salutarlo. Ne abbiamo fatti undicimila”, ha rivelato Fratesi al sito GPOne.
Invece, non è prevista alcuna gag esilarante a Valencia, una di quelle a cui negli anni ci ha abituato Valentino Rossi. Almeno, per ora: “Ci avevamo pensato, ma Vale ci ha detto che preferisce salutare tutti i suoi tifosi in circuito, non solo quelli della sua tribuna, e quindi non vorrebbe fermarsi per 10 o 15 minuti per una scenetta e non avere più tempo. Magari da qui a Valencia ci ripenseremo, ma sono d’accordo con lui. Se abbiamo raggiunto questi livelli è stato grazie al pubblico e a nessun altro. Lo spirito per farne altre non lo abbiamo mai perso, ma i risultati non ci hanno aiutato. Però Vale ha deciso di continuare e credo piaccia anche per questo, la sua passione viene prima di tutto il resto. Per un nove volte campione del mondo arrivare quindicesimo non è facile, ci vuole tanta voglia. Non solo per correre, ma soprattutto per allenarsi. In questo penso che lo abbia aiutato molto l’Academy, vivere insieme ad altri piloti”.
Dunque il fan club di Rossi continuerà, nonostante l’addio del suo “capo”. E lo farà anche per scopi nobili: “Ci dedicheremo al sociale porteremo i bambini dagli ospedali a Tavullia per vivere una giornata come Vale”, ha detto Fratesi.
“L’dea è quella di portare alcuni bambini che possono lasciare gli ospedali a Tavullia e passare una giornata come se fossero Valentino Rossi“, ha spiegato. “Li porteremo alla VR, a mangiare nel nostro ristorante, allo Yellow Park, al Ranch e infine al circuito di Misano con un pilota dell’Academy. Il progetto si chiamerà ‘Anch’io come Vale’ e lo stiamo già preparando. Poi, all’interno dello Yellow Park c’è un piccolo circuito senza barriere architettoniche e vogliamo organizzare un mini-GP per i bambini in sedia a rotelle, con tanto di podio. Il pensiero è che abbiamo ricevuto un dono che abbiamo condiviso con tutti, questo forse è il segreto del nostro entusiasmo dopo 26 anni. Se non lo facessimo, perderemmo una grande occasione”.
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