Valsecchi e Melandri parlano del circuito di Austin: “Le buche c’erano già, ma adesso con le disconnessioni nel terreno sembra proprio di scendere da un gradino“
La F1 torna ad Austin, in Texas, dopo un anno di stop a causa della pandemia. L’ultima gara risale al 2019 e vide trionfare il finlandese della Mercedes, Valtteri Bottas, che precedette il suo compagno di scuderia Lewis Hamilton e terzo il pilota olandese della Red Bull Max Verstappen.
Una caratteristica, non positiva, di questo circuito è la presenza di buche. Nel weekend scorso il Cota ha ospitato la MotoGP; i piloti sono stati concordi nel criticare le condizioni del circuito e sconcertati dalla mancanza di soluzioni presentate nel weekend.
Il commentatore di Sky Sport F1 Davide Valsecchi e l’ex pilota Marco Melandri ne hanno parlato durante il consueto appuntamento settimanale live su Instagram intitolato “Chiacchiere da Box”. Melandri ha spiegato: “La pista è proprio un disastro, ma lo era già nel 2015 quando sono andato io. Fa proprio pietà, secondo me cadranno giù i ponti (dentali, ndr) ai piloti di Formula 1. Speriamo che abbiano i denti tutti sani e attaccati bene perché se no scendono senza denti“.
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Melandri: “Con le macchine sarà ancora peggio”
Marco ha continuato: “Le buche c’erano già ma adesso con le disconnessioni nel terreno sembra proprio di scendere da un gradino, da un marciapiede, e con la macchina secondo me sarà ancora peggio rispetto alla moto. Perché con la moto ti abitui, sai dov’è il problema e stai attento, vai piano. Ma in macchina…”.
Valsecchi, d’accordo con le parole dell’ex motociclista, ha detto: “Sentivo i commenti dei piloti di MotoGP ed era strano perché oltre alle solite buche dicevano che c’erano anche disconnessioni nel terreno, come se fosse ceduto il terreno sotto. Una situazione che non avevano mai trovato prima”.
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