La Mercedes è irregolare? Il talent scout Red Bull Marko getta acqua sul fuoco, ma restano le ombre sul recupero della Stella.
Il prodigioso aggancio della Mercedes su una Red Bull, apparsa in avvio di stagione più solida sul fronte motore, anche per merito dell’incredibile lavoro fatto dalla Honda, ormai in uscita dal Circus, ha sollevato alcuni dubbi.
Che abbiano trovato un’arma segreta per rimontare tanto rapidamente? La domanda che ha cominciato a circolare nel paddock, non ce ne fossero già state abbastanza in questo 2021 piuttosto animato, ma anche con numerose questioni finite a carte bollate negli uffici della FIA.
Marko si rimangia le accuse
Dopo aver insinuato l’idea che ci potesse essere qualcosa di contrario alla normativa sulla W12, il cacciatore di talenti della scuderia energetica ha rivisto il proprio pensiero sostenendo l’assenza di componenti illegali.
“In ogni caso da Silverstone è successo qualcosa di strano”, ha commentato il buon Helmut, sibillino come di consueto. “Starà noi ora cercare di comprendere come mai abbiano cominciato ad andare così forte all’improvviso”.
“Sarà il propulsore o qualcos’altro?”, il punto interrogativo ad oggi insoluto. Promettendo di lavorare notte e giorno per trovare una soluzione ai problemi, o meglio per tornare a primeggiare sulla rivale, il 78enne ha ammesso che il tutto dovrà concludersi in tempi brevi per evitare il definitivo sorpasso.
“Ci restano sei round, ma solo Messico e Brasile sono tracciati in nostro favore a causa dell’altitudine”, la sua riflessione.
A creare ansia nel box di Milton Keynes anche alcuni fastidi a livello telaistico lamentati da Verstappen ad Istanbul. “Ha patito molto il sottosterzo e non siamo riusciti ad aiutarlo, tuttavia continueremo a combattere”, ha affermato combattivo. “Di positivo c’è che Max sta affrontando questa fase in maniera rilassata. E’ calmo e può contare su poche lunghezze di svantaggio da Hamilton“, ha chiosato fiducioso che il digiuno iridato possa essere spezzato.
Chiara Rainis