A fine stagione l’addio al Motomondiale, ma per Petrucci ci sarà l’avventura alla Dakar con la casa austriaca. E l’accordo è davvero strano
Un amore con la KTM che non è mai sbocciato veramente. E per Danilo Petrucci a fine stagione si chiuderanno le porte della MotoGP dopo dieci anni di “servizio”. Per lui però si aprirà un altro capitolo, quello della Dakar. E con un accordo particolare.
Petrucci-KTM, una stagione disgraziata
L’addio alla Ducati e il passaggio alla casa austriaca era stato accolto dal pilota italiano con grande entusiasmo. La crescita della KTM nelle ultime stagioni infatti era stata evidente e Petrucci aveva visto questa come una grossa opportunità. Ma la RC16 non ha dato in pista sensazioni positive ai suoi piloti.
L’unica vera soddisfazione il quinto posto sotto la pioggia di Le Mans a inizio stagione, a cui ha fatto seguito il nono posto del Mugello. Poi per Petrucci parecchie delusioni e un’altra sola top ten a Silverstone. Un rapporto che non è mai decollato con la KTM, tanto che il nervosismo da entrambe le parti è sfociato in diverse dichiarazioni, che qualche mese dopo hanno portato alla decisione della separazione a fine anno.
Un futuro in Dakar…ma senza stipendio
In realtà però il legame con la KTM per Petrucci potrebbe continuare fuori dalla MotoGP. Infatti il ternano, grande appassionato di rally, ha firmato un accordo con la casa di Mattighofen per correre la Dakar. Ma in realtà si tratta di un accordo molto particolare.
“Con Danilo la collaborazione funziona molto bene a livello umano, ma sfortunatamente non abbiamo raggiunto gli obiettivi in gara”, ha detto Pit Beirer, Motorsports Director di Ktm, a Speedweek.com. “Come ragazzo e persona abbiamo avuto un pazzo in casa come Danilo. Ecco perché correrà la Dakar con noi. Dopodiché, ci siederemo insieme e discuteremo se un futuro nei rally ha senso”.
Insomma per Petrucci, dopo le moto, potrebbe aprirsi un altro mondo. Ma intanto correrà la Dakar. E lo farà in pratica senza uno stipendio. “È sicuramente un pilota veloce e bravo anche nel fuoristrada”, ha ribadito. “Abbiamo deciso di discutere di questo dopo la Dakar, ma vogliamo tenere Danilo in Ktm, indipendentemente dalla posizione in cui arriverà. Abbiamo detto a Danilo di non esagerare, ma è un pilota da corsa, quindi non guarderà solo il paesaggio. Non avrà uno stipendio base, ma solo se arriverà al traguardo”. Dunque Petrucci alla Dakar punterà ad arrivare. E allora si parlerà di compensi.
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