Valentino Rossi avrebbe voluto vedere Jonathan Rea in pianta stabile in MotoGP, ma ciò non è avvenuto. Al campione Superbike dispiace molto.
Un rimpianto di Jonathan Rea è quello di non aver mai disputato un campionato intero in MotoGP per dimostrare il suo livello. Ha corso solo due gare da sostituto di Casey Stoner nel 2012, facendo anche bene tra l’altro.
Anche quando si è imposto come numero 1 del Mondiale Superbike non ha avuto l’occasione giusta per fare il salto nella top class. C’è stata qualche chiacchierata con alcuni team, però nulla di davvero concreto. Ovviamente, il pilota Kawasaki per cambiare categoria voleva una squadra competitiva e non partire da una che fatica a stare in top 10. Solo con materiale adeguato poteva cercare di dire la sua in MotoGP. Nel 2022 sarà ancora in SBK e l’anno seguente, quando avrà 36 anni, difficilmente avrà una chance.
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Superbike, Jonathan Rea elogia Valentino Rossi
Valentino Rossi più di una volta ha speso buone parole per Rea, dicendo anche che avrebbe meritato di correre in MotoGP ed è un peccato che ciò non sia avvenuto. Interpellato da Autosport, il sei volte campione mondiale Superbike ha risposto alle affermazioni del Dottore: «Essere citati da lui è bello, perché è il più grande di tutti i tempi e abbiamo rispetto reciproco. A volte ci mandiamo messaggi dopo una gara. Sono un suo grande fan. Certo, è un peccato che non ho potuto gareggiare a tempo pieno in MotoGP. Ho fatto solo due gare nel 2012».
Il pilota nord-irlandese ha trascorso diversi anni in Honda nel Mondiale Superbike, poi la svolta è stata il passaggio in Kawasaki con i sei titoli vinti consecutivamente: «Quando sono entrato in Kawasaki, sono stato super felice, ho vinto. L’unico punto interrogativo che devo pormi è cosa avrei potuto fare in MotoGP. Non lo so. Non ho rimpianti, perché non ho mai avuto una possibilità».