Non si possono bruciare vite e carriere
Stando a quanto riportato dal tedesco, in tanti all’interno delle scuderie starebbero rinunciando all’impegno in autodromo preferendo quello in fabbrica proprio per non finire nella morsa dei turni massacranti.
“So che ci sono tanti interessi in ballo, tuttavia ritengo necessario fare in modo che le persone possano avere un equilibrio tra il lavoro e la quotidianità”, ha riflettutto suggerendo una diminuzioni dei round per il beneficio di tutti. “Questo aiuterebbe anche a mantenere viva la passione di chi opera in questo contesto, evitando che dopo qualche stagione ci sia chi è costretto a mollare tutto” ha chiosato rivelando come ormai l’abbandoni stia diventando prassi.
Chiara Rainis