Valentino Rossi sta affrontando al sua ultima stagione con risultati deludenti. Nonostante le varie problematiche, come dice il suo coach Gavira, non perde il sorriso
L’annata 2021 rimarrà, nel ricordo dei tifosi e degli appassionati di MotoGP, come l’ultima stagione del nove volte campione del mondo Valentino Rossi. Sicuramente non un campionato da ricordare per le prestazioni del Dottore che è apparso svigorito e con una forma non al top, diventa difficile confrontarsi con i giovani avversari. Per ora il miglior piazzamento è stato al Red Bull Ring, nel Gran Premio d’Austria dove si è posizionato all’ottavo posto.
LEGGI ANCHE —> Valentino Rossi, si prepara una celebrazione degna di una festa nazionale
Non l’anno migliore di Valentino Rossi
Un altro motivo, del rendimento poco convincente del pilota, è dovuto anche al passaggio in Petronas SRT. Dopo l’addio del main sponsor petrolifero che ha stravolto la squadra malese catapultandola in un anno di transizione. Qualcosa si è spezzato tra i vertici e il reparto tecnico, da ricordare che è stato impedito al Dottore di poter trasferire tutti i suoi fedelissimi nel box satellite. Ad Austin anche Vale ha detto chiaramente di essere stato sfortunato perché arrivato nel team Petronas non nel migliore anno.
Rossi nell’affrontare la situazione ha potuto contare sull’amico Alessio Salucci, sul capotecnico David Munoz, sul telemetrista Matteo Flamigni. Senza dimenticare il coach Idalio Gavira (ex motociclista, che ha corso nel campionato thunderbike nel 1995 e poi nel campionato europeo Superbike nel 1996 con il team Rumi in sella alla RVF 750 RC 45), il quale prese il posto di Luca Cadalora nel 2019.
Il coach Gavira ha pronunciato parole esemplari sul numero 46 e sulla sua capacità di affrontare le situazioni difficili sempre con il sorriso: “Vale non perde il sorriso ai box. È comunque un piacere lavorare con lui“. Mancano ancora tre gare al termine della stagione e della carriera di una leggenda delle due ruote, che merita almeno una gioia prima di appendere la tuta al chiodo.
LEGGI ANCHE —> Mercedes perde il suo sponsor (e segue l’esempio di Valentino Rossi)