Rinaldi dopo il round Superbike in Argentina evidenzia di avere un problema da risolvere con il suo team Aruba Racing Ducati.
Un terzo, un ottavo e un quinto posto per Michael Ruben Rinaldi nelle gare in Argentina. Il pilota Ducati è quarto nella classifica generale Superbike, a +8 sul connazionale Andrea Locatelli.
In Indonesia cercherà di difendere il piazzamento, concludendo così la stagione come migliore italiano nel Mondiale SBK. Sarà interessante la sfida tra i due. Il riminese ha disputato la sua migliore stagione da quando corre nel campionato e intende concludere al meglio prima di pensare al 2022.
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Superbike, Rinaldi cerca una soluzione per il futuro
Rinaldi si è espresso con un po’ di rammarico al termine di Gara 2 Superbike in Argentina: «La mia gara è stata buona – riporta Speedweek – ma sfortunatamente ho perso molto tempo quando dovevo superare Haslam e van der Mark. Questo mi ha impedito di essere in lotta per il podio. So che c’era il potenziale per fare una doppietta Ducati, ma le qualifiche di sabato ci hanno reso la vita più difficile».
Il pilota del team Aruba Racing Ducati evidenzia che c’è un problema che nel corso del Mondiale SBK 2021 non gli ha permesso di avere la costanza necessaria: «Durante tutto l’anno ho avuto un grosso problema, perché appena in pista c’è maggiore grip gli altri riescono a migliorare e io fatico di più. Mentalmente è molto frustrante, si tratta di una situazione difficile. Magari vinco una gara e in quella dopo sono indietro. Non sappiamo perché, ma stiamo lavorando sui problemi».
Rinaldi aggiunge altri dettagli sui problemi che lo attanagliano: «Il mio problema sono le gare sprint e la Superpole, ovvero le sessioni che non coprono una lunga distanza. Non sono poi così male nelle gare principali».
Il riminese auspica di battere Locatelli ed essere il miglior rider italiano del campionato Superbike 2021: «Non penso che sia così importante per i miei sponsor. Cerco di fare quello che posso ed essere il migliore italiano è una motivazione».