Mick Doohan boccia l’operato di Jack Miller in questa stagione MotoGP. Dopo le due vittorie i risultati non rispecchiano il suo potenziale.
Il pentacampione Mick Doohan ha sempre guardato con interesse alle prestazioni del connazionale australiano Jack Miller, ma quando si tratta di dare giudizi meno favorevoli non si tira indietro. Dopo le vittorie di Jerez e Le Mans il pilota Ducati non ha raccolto i risultati attesi all’inizio del campionato, complice anche qualche evento sfortunato come ad Austin, dove un contatto con Joan Mir gli ha fatto perdere posizioni e punti.
A pesare sulla classifica dell’australiano i tre zeri rimediati a Portimao, Assen e al Red Bull Ring, che lo hanno “condannato” al quarto posto alle spalle di Quartararo, del compagno di squadra Bagnaia e del campione in carica Joan Mir. “E’ ovvio che Jack ha molto talento – ha detto Mick Doohan in un’intervista rilasciata al canale ufficiale Motogp.com -. È veloce e dimostra, soprattutto su pista bagnata, quanto è veloce e come riesce a controllare molto bene la moto. Ma la costanza lascia molto a desiderare”.
Retromarcia dopo la pausa estiva.
Troppi alti e bassi nel corso della stagione hanno costretto a cedere il primato all’interno del box al suo collega Pecco. “Non posso dire se sia dovuto al suo stile di guida, se stia guidando in modo troppo aggressivo e stressando la gomma posteriore più degli altri piloti”, ha aggiunto il cinque volte iridato. “Il degrado delle gomme in MotoGP sembra essere piuttosto elevato in questi tempi. Il suo compagno di squadra è attualmente un passo avanti e sarebbe bello se Jack potesse invertire la rotta. Deve ottenere più vittorie o almeno più podi. Deve cercare di arrivare il più lontano possibile”.
Jack Miller ha instaurato un buon rapporto con la Ducati Desmosedici, ma deve migliorare in alcune aree. Con il passaggio alla squadra factory non può avere più alibi e nella seconda parte di stagione non è riuscito a ripetersi né tantomeno a migliorarsi. “Evidentemente va d’accordo con la Ducati, era già forte con la moto del team Pramac, anche se non ha mai vinto una gara. Ora è passato alla moto ufficiale e in passato abbiamo visto che alcune persone non andavano d’accordo con essa. È diverso con Jack, può lavorarci bene. Ora – ha concluso Doohan – deve solo diventare più costante”.
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