Graziano, il padre di Valentino Rossi, se la prende con Marc Marquez, storico rivale del figlio, ma anche con la Yamaha
Ora che Valentino Rossi si sta avviando verso il definitivo addio alla MotoGP a fine stagione, è giunto il momento di tirare le somme di una lunga e impareggiabile carriera, per lui come per le persone che gli stanno più vicine.
E anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, qualche sfogo rimasto in gola per tutti questi anni ma che ormai non ha più senso nascondere. È il caso di papà Graziano Rossi, che in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia Romagna, l’ultima gara in Italia del Dottore, ha colto l’occasione per vuotare il sacco.
Marquez, Biaggi e gli altri rivali di Valentino Rossi
Prendendosela prima di tutto con lo storico rivale Marc Marquez, con il quale non si sono mai davvero rimarginate le ferite del 2015, l’anno del famigerato “biscotto”. “Il suo essere sarebbe venuto fuori prima o poi”, affonda Graziano Rossi. Quando nello sport viene meno la serietà professionale, il gusto di fare sport rispettando gli avversari, poi non c’è nulla che tenga”.
Più tenere sono invece le parole rivolte ad un altro grande avversario del fenomeno di Tavullia, Max Biaggi. “È stato uno dei pochissimi momenti nello sport dove due personaggi, che non avrebbero potuto essere più all’opposto e insopportabili l’uno all’altro per modo di interpretare la vita, hanno regalato prestazioni sportive così elevate. Per fortuna Valentino è andato un po’ più forte”, sorride il padre.
Ma Graziano Rossi ne ha anche per la Yamaha
A proposito di rivali, Graziano definisce Casey Stoner un “grande talento” e Nicky Hayden “il compagno che più ho amato”. Ma c’è un’ultima frecciata che si sente di inviare, stavolta non all’indirizzo di un antagonista ma dello stesso costruttore con cui il figlio Vale ha trascorso la maggior parte delle sue stagioni in MotoGP: la Yamaha.
Il genitore non ha infatti gradito il modo in cui la Casa dei Diapason ha trattato suo figlio quest’anno, retrocedendolo dalla squadra ufficiale a quella satellite Petronas: “Sono molto deluso, ci sono cose che vanno oltre i progetti e i programmi sportivi. Non credo che Valentino si meritasse un trattamento del genere e penso che non se lo aspettasse”.
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