Alonso stila una classifica dei driver di F1 secondo lui più forti dello schieramento e non inserisce nessun nome Ferrari.
Non per tutti Charles Leclerc è un “Predestinato”, o forse vedere la Ferrari vincere per Fernando Alonso sarebbe troppo doloroso. Non è da escludere che il Samurai non abbia ancora superato le cinque stagioni a Maranello in cui avrebbe dovuto fare sfracelli e in cui invece si è trovato con un pugno di mosche in mano.
Certe sconfitte fanno male e non sono facili da superare, specialmente se si ha un carattere latino e si fatica ad archiviare. Che sia per questo o per reale convinzione, il due volte iridato non ha voluto includere alcun rappresentante della Rossa nel suo personale gruppo dei più talentuosi del Circus attuale.
Verstappen è il preferito
Senza troppi giri di parole e preamboli, il portacolori dell’Alpine ha eletto l’olandese della Red Bull ha futuro campione. “L’avevo già detto l’anno scorso quando non era ancora in corsa per il titolo e io mi stavo prendendo una pausa dalla F1. Guardavo le gare solo per vedere due colleghi: lui e George Russell. Sono due corridori speciali, che fanno la differenza e sono capaci di ottenere di più dalle prestazioni effettive delle loro auto”.
Evidente la stoccata successiva ad Hamilton e alla Mercedes. “Il resto dei piloti ha portato a casa i risultati che corrispondevano al potenziale delle rispettive vetture”, ha aggiunto.
Altresì non contemplata, come detto, la coppia del Cavallino, con l’amico e figlioccio Carlos Sainz saltato piè pari, probabilmente anche per scarsa fiducia nelle capacità del team modenese di rialzarsi e tornare davanti a tutti. Allo stesso modo secondo l’asturiano non potrà aver grandi ambizioni neppure Lando Norris, a lui subentrato in McLaren nel 2018. E pensare che, al contrario, l’inglese sta facendo vedere ottime cose in pista, dimostrando un bel carattere sebbene condito dalla normale immaturità data dall’età e dall’inesperienza.
Chiara Rainis