Davide Brivio a fine 2021 potrebbe lasciare la Formula 1. Dal team Alpine arrivano indizi. Possibile rientro in MotoGP, due ipotesi sul tavolo.
L’esperienza di Davide Brivio in Formula 1 si potrebbe concludere dopo un solo anno. Il manager italiano aveva accettato con grande entusiasmo l’offerta per diventare racing director del team Alpine, però potrebbe tornare sui suoi passi.
Luca De Meo, amministratore delegato Renault, in un’intervista concessa al giornalista Joe Saward ha spiegato che “il suo ingaggio non ha mai avuto un grande senso ed è sembrato un pesce fuor d’acqua tutto l’anno“. Brivio non si è ben adattato al nuovo mondo, non riuscendo a ritagliarsi il suo spazio tra il direttore tecnico Alan Permane, il direttore esecutivo Marcin Budkowski e il CEO Laurent Rossi.
Nell’organigramma dirigenziale del team Alpine F1 non si è trovato a suo agio. Per questo motivo, l’ex team manager di Yamaha e Suzuki sta meditando di tornare a lavorare in MotoGP. Si tratta di una soluzione naturale per il proseguimento della sua carriera. È molto stimato nel Motomondiale e può trovare un posto per il 2022.
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Brivio ancora in MotoGP: Suzuki o team VR46?
Brivio potrebbe fare ritorno in Suzuki, dove non è mai stato sostituito nel ruolo di team manager. I rapporti con la casa di Hamamatsu sono rimasti buoni e un suo rientro in squadra probabilmente sarebbe ben visto anche dai piloti Joan Mir e Alex Rins. Il dirigente sportivo lombardo è stato uno degli artefici del titolo MotoGP 2020, che il marchio giapponese non vinceva dal 2000 con Kenny Roberts.
Un ritorno di Brivio in Suzuki sembra qualcosa di naturale e oggi appare l’opzione più probabile. Tuttavia, sembra esserci anche l’ipotesi VR46. Il team di Valentino Rossi dal 2022 sarà impegnato in MotoGP e certamente farebbe comodo avere in organico un manager della sua esperienza. Il figlio Luca già lavora nel VR46 Junior Team. Il rapporto con il Dottore è ottimo, insieme hanno vinto tanto in Yamaha e anche quando le strade professionali si sono separate è rimasta l’amicizia.