Suzuki non ha nulla da guadagnare nelle ultime tre gare stagionali, ma Joan Mir ha ancora un obiettivo da difendere e centrare.
Per Suzuki la stagione può ritenersi conclusa senza più nessuna possibilità di puntare al titolo piloti o costruttori. Ma Joan Mir ha ancora qualcosa da giocarsi: il terzo posto in classifica. A quota 175 punti è rincorso dall’alfiere Ducati Jack Miller a 149. Tre gare per difendere l’immaginario podio iridato e concludere questa stagione con un premio di consolazione. Il campione in carica quest’anno non ha avuto una GSX-RR in grado di compiere quel decisivo step per tenere il passo degli avversari.
LEGGI ANCHE —> Taka Nakagami ringrazia Marc Marquez: “Con lui siamo migliorati”
A Misano per l’ultimo colpo di coda
A Misano-2 Joan Mir punterà comunque al podio. Nel primo round di un mese fa ha chiuso 6°, ma l’anno scorso riuscì a guadagnare un doppio podio, soffiando il terzo posto a Valentino Rossi con un sorpasso all’ultimo giro. “E’ strano correre di nuovo su un circuito che abbiamo affrontato solo un mese e mezzo fa, ma devo ammettere che non mi dispiace correre di nuovo a Misano”, ha detto il maiorchino della Suzuki. “Possiamo fare bene e non vedo l’ora di iniziare a lavorare sulla moto durante le prove libere in programma venerdì mattina”.
Parte dell’attenzione è già rivolta al futuro nei box di Hamamatsu e si pensa anche ad un ritorno di Davide Brivio. Il suo addio sembra avere causato non pochi problemi nella gestione del reparto tecnico. Piuttosto deludente anche la stagione di Alex Rins, che ha dovuto fare i conti anche con un infortunio. Per lui un solo podio nel 2021, a Silverstone, ma a Misano proverà a invertire la tendenza. “L’ultima volta che ho corso qui non sono riuscito a finire la gara e non vedo l’ora di trasformare quel brutto ricordo in qualcosa di positivo. Misano ha un’atmosfera fantastica e non vedo l’ora che arrivi venerdì per iniziare a lavorare in pista”.