Ha dell’incredibile la dichiarazione di uno degli attuali piloti di F1. Fu proprio lui il primo a sapere dell’incidente di Schumacher a Meribel.
Lo ha voluto raccontare per replicare a coloro che continuano a sostenere che tra lui e Schumacher non corra buon sangue e che per questo l’atmosfera in Haas sia piuttosto testa. Si tratta di una memoria personale di Nikita Mazepin che riporta al 29 dicembre 2014, data, come sappiamo della caduta sugli sci di Michael.
Ebbene, il russo sarebbe stato presente sul luogo. Non quello dell’incidente ma a Meribel, essendo il vicino di chalet della famiglia del Kaiser.
Il ricordo di quel giorno
Avversari in epoca kart, i due portacolori del team americano possono vantare anche una terribile memoria in comune. Come ha raccontato alla RBC, principale emittente russa, il 22enne, sarebbe stato un testimone privilegiato del sinistro accaduto al sette volte iridato.
“Io e la mia famiglia siamo stati i primi a venirne a conoscenza”, le sue parole. “Allora chiami subito Mick per fare gli auguri di un pronto recupero. Una settimana dopo lo incontrai in Italia per l’inizio della stagione invernale. Rimasi colpito dalla professionalità con cui seppe gestire la situazione pur essendo tanto giovane”.
Parlando poi del rapporto con l’asso di Kerpen, verso cui non nutriva particolare ammirazione e che conosceva soltanto per essere un pilota famoso, il moscovita ha affermato: “C’era grande rispetto tra di noi. E’ una persona fantastica e in un certo senso è stato un esempio per me”.
La sorte ha poi voluto che con il figlio si incontrassero in F1, e anzi diventassero compagni di squadra. Uno stato di cose per certi versi disagevole, dato che, alla luce di un’auto così poco competitiva come quella di cui dispongono, la lotta in pista non è con gli avversari, ma tra di loro per le ultime posizioni dello schieramento.
Chiara Rainis