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Motomondiale

Valentino Rossi privato: “Dura la notorietà, ma Tavullia rimane casa mia”

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Oscar Slaifer

A Sky Sport Valentino Rossi ha raccontato non solo delle sue gare ma anche del “contorno”: da papà Graziano a mamma Stefania, fino alla prossima paternità

Valentino Rossi in conferenza stampa a Misano (Foto Dorna)

Da una parte la sua carriera in pista, dall’altra la vita privata, che ha sempre avuto un posto importante anche nella sua vita in pista. Valentino Rossi a Sky Sport ha raccontato tutto.

Valentino Rossi, l’importanza di Graziano e Stefania

Innanzitutto non si poteva non parlare di papà Graziano e mamma Stefania, onnipresenti nella sua vita. “Sono due persone speciali”, ha ammesso Valentino Rossi. “Il mio segreto è il mix tra queste due persone così diverse. Mia mamma è così seria, tranquilla, educata, Graziano invece è un mezzo matto, creativo. Nel mio carattere ho messo insieme loro due.

E parlando della sua vita da ragazzino a Tavullia ha detto: “È vero che loro mi hanno dato una grandissima libertà e fiducia. Da piccolino stavo in giro anche la notte, nella pista delle minimoto, tornavo tardi, col motorino da solo, ero già molto grande per la mia età. Mia madre si è fidata tanto di me. Sono stato un bravo ragazzo, non ho mai fatto particolari casini, non li ho mai delusi e mi sono meritato la fiducia. Eravamo scalmanati con i motorini, i nostri social e i telefoni erano gli scooter, tutti erano appassionati. Ma alla fine non ho mai fatto casini”.

Graziano e Stefania, che poi si sono separati quando era piccolo, ma il trauma è stato superato in fretta: “Ho sofferto, avevo dieci anni, litigavano spesso ed era difficile. Alla fine, come qualità della vita è stato molto meglio, nonostante la sofferenza. Quando si separano, acquisti però sicurezza e libertà”.

Vale e la notorietà

Valentino Rossi è diventato da ragazzino subito una star. Un qualcosa che può destabilizzare, ma che il campione di Tavullia ha saputo gestire bene col tempo: “Avevo 17-18 anni e sono diventato campione del mondo, ma già l’anno prima ero famosissimo. Da quel momento la vita è cambiata ed è stata dura. I primi anni devi prenderci le misure e non è stato facile”.

“Il Motomondiale ha sempre scandito il ritmo della mia vita ma mi è sempre piaciuto”, ha continuato Rossi. “Mi piace viaggiare, poi con gli anni diventa noioso. È bello fare weekend seri ma anche riposare e stare con gli amici. Ho vissuto in un’epoca meno professionale e fino al 2004 me la sono giocata solo di talento, adesso bisogna essere atleti veri, che vuol dire alimentazione corretta, allenamenti ecc. All’inizio era come scuola, avevi un periodo di vacanza dove potevi ricaricarti, oggi invece è infinito. Per ritagliarti le ferie hai solo un paio di occasioni, non finisce mai. È una cosa che ti prende tutta la vita”.

È cambiato anche il modo di approcciarsi ai media. E questo ha influito: “È cambiato il contorno. Prima potevi essere te stesso, dire più cose. Io vedevo che se dicevo quello che pensavo, alla gente piaceva e la gente capiva cosa volevo dire, non sembravo ingessato. Per questo sono andato avanti così. Adesso, anche se dici una cosa piccola, in una intervista, è tosta. A volte stai attento a dire certe cose in una intervista, altrimenti per i giorni successivi i giornali o i siti ci ricamano. È un attimo interpretare in un altro modo.

Da Tavullia alla paternità

La grandezza di Valentino Rossi è stato anche il rapporto genuino con la sua gente, quella Tavullia che ama profondamente. E lo ammette anche nell’intervista: “È un gran posto, come qualità di vita e come posto. Sembra la Toscana, i vip comprano casa là perché non hanno visto Tavullia (scherza, ndr). Sei in campagna, ma vicino c’è il mare e il casino della Riviera. Dipende dal carattere, dopo che sono diventato famoso ho conosciuto tanti vip e l’ho fatto come Valentino Rossi. Il rapporto che ho con le persone con cui sono cresciuto è diverso, mi diverto di più”.

Ora poi tornerà a vivere Tavullia anche in maniera diversa. Ossia da papà. E racconta: “La percezione di diventare papà ce l’ho, lo step lo farò quando nascerà. La sto vivendo bene, ed è molto poetico che la mia ragazza sia rimasta incinta quando ho deciso di smettere di correre. Forse non è un caso. Un po’ di destino c’è di mezzo”.

LEGGI ANCHE —> Valentino Rossi racconta la sua storia: “È stata dura, ma che figata!”

Valentino Rossi in pista sulla Yamaha a Misano Adriatico (Foto Petronas)
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