Prima giornata di prove libere in salita per il team Aprilia, che schiera i tre piloti. Ma Aleix Espargarò strappa un terzo crono.
Le condizioni miste dell’asfalto di Misano hanno messo in difficoltà il team Aprilia, che schiera il tridente formato da Aleix Espargarò, Maverick Vinales e Lorenzo Savadori. Sono due le RS-GP21 che si sono piazzate in top-10, mentre Maverick Vinales è solo 21°.
Aleix Espargarò strappa il terzo crono
Il pilota di Granollers riesce a strappare un ottimo terzo posto nonostante i problemi di trazione. Il meteo non ha permesso di montare le gomme slick nonostante nel finale delle FP2 abbia cominciato a splendere il sole. “Quando le condizioni sono difficili, come oggi, è sempre fondamentale essere in top-10”, spiega Aleix Espargarò. “Questa mattina con pista molto bagnata non ho avuto le migliori sensazioni, mi mancava grip. Ci abbiamo lavorato e nelle FP2 siamo riusciti a migliorare, complice anche la pista che andava asciugando. Ho aspettato gli ultimi minuti per provare il giro, sapendo che avrei trovato una traiettoria quasi asciutta su cui le gomme rain si scaldano in fretta ed ha funzionato. Per domani la nostra strategia dipenderà dal meteo”.
La tornata buona dello spagnolo è stata talmente estrema, tirata alla morte, che il suo team principal Massimo Rivola l’ha definita “giro a banana”. Un’etichetta che fa sorridere il diretto interessato: “Sì, anche se normalmente non mi piace farlo, perché si rischia molto. Io corro in MotoGP da tanti anni e conosco queste gomme: si riscaldano molto in fretta in alcune circostanze, quindi ho aspettato l’ultimissimo momento utile per spingere al massimo. Non ho più vent’anni, ne ho trentadue: il giro matto non mi riesce più come prima, ma se serve lo tiro fuori”.
Maverick Vinales in difficoltà
Per domenica si prevede gara asciutta, ma domani le previsioni preannunciano tempo incerto. L’asfalto bagnato ha giocato a favore di Lorenzo Savadori, che ancora accusa qualche problema alla caviglia. Ma ha reso tutto più difficile a Maverick Vinales, nonostante abbia una certa esperienza su questa pista adriatica. “Giornata sicuramente diversa da quello che mi aspettavo. Speravo di andare un po’ meglio ma va anche considerato la mia scarsa esperienza con Aprilia sul bagnato”, afferma il pilota di Roses. “Di positivo c’è che, in queste condizioni, tutte le reazioni sono più lente e più evidenti, permettendoci di capire ancora meglio i punti su cui dobbiamo migliorare e lavorare”.
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