Jorge Martin centra la top-10 nella prima giornata di prove a Misano. Il pilota Pramac dissente dalle nuove regole sui limiti di età.
Jorge Martin riesce a centrare la top-10 nel venerdì di prove libere a Misano fermando il cronometro a 1’42″809 che lo posiziona a 1,5 secondi dal pilota più veloce di giornata, il compagno di marca Jack Miller. Il rookie del team Pramac Racing è soddisfatto della sua prestazione sul bagnato. Stamattina sul bagnato ero quarto, credo più che sufficiente. Poi nel pomeriggio in condizioni miste sono tra i primi 10″.
Il madrileno deve ancora prende confidenza con le mappe della sua Ducati Desmosedici per ogni tracciato. “Ogni pilota ha i suoi gusti e le sue mappe. È chiaro che all’inizio dell’anno non ho capito niente, poco a poco ho evoluto quello stile, sono un pilota al quale mi piace avere una moto molto stabile, l’anti-impennata mi aiuta molto”.
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I nuovi limiti di età
Nel paddock di Misano si è molto discusso dei nuovi limiti di età per accedere al Motomondiale, passati da 16 a 18 anni. Ma per Jorge Martin questa non sembra la soluzione giusta per ridurre il rischio di incidenti. “Il problema sarà che le famiglie che stanno spendendo soldi dovranno spenderne ancora per uno o due anni. Non credo che il problema derivi dall’età, perché Marquez, Pol Espargaró… sono arrivati al Mondiale a 15 anni, e alla fine queste cose pazze non sono successe. Non so quale sarebbe la soluzione, ma non credo sia l’età. Forse dovrebbe esserci un filtro di livello per capire se sei un pilota preparato piuttosto che di una certa età”.
Inoltre contano molto anche i risultati, propedeutici all’ingresso nel Motomondiale. “Se vinci una cosa o l’altra (FIM CEV o Rookies Cup) sei più che pronto per salire. Ma c’è chi è ancora 20esimo nel CEV e arriva al Mondiale. Forse non lasciare che queste persone salgano, ma riservare l’accesso solo ai primi dieci. Ma se un pilota che non ha un certo livello va su, alla fine succede quello che succede”.