Lo scrive un quotidiano inglese: Lewis Hamilton rischia fino a 51 settimane di carcere per via di una legge molto particolare
La notizia ha del clamoroso: Lewis Hamilton rischia di finire in carcere. Letta così, sembrerebbe una follia, uno scherzo o semmai il delirio di qualcuno che ha bevuto un bicchierino di troppo. Invece a metterla nero su bianco è uno tra i più famosi tabloid dell’Inghilterra, il Paese natale del campione del mondo di Formula 1, il Daily Mail.
Tutta colpa di una legge britannica che risale al 2006, ma che proprio in questi giorni è stata riportata d’attualità da un’associazione benefica locale, la Blue Cross. Stiamo parlando del cosiddetto Animal Welfare Act, la norma che obbliga che i padroni di cani e gatti inglesi a prendersi cura dei propri amici a quattro zampe, assicurarsi il loro benessere. E soprattutto, proprio qui sta l’oggetto del contendere, a nutrirli con una “dieta adatta”.
Lewis Hamilton rischia grosso per il cane
La già citata Blue Cross, che si occupa proprio della salvaguardia degli animali, non ci sta a vedere che alcune persone che hanno scelto un’alimentazione vegana o vegetariana finiscono per imporla anche ai loro cuccioli. “Se le tue convinzioni personali ti spingono a non mangiare proteine animali, va bene, ma questa dieta non è pensata per il benessere dei cani”, tuona la presidente dei veterinari inglesi, Daniella Dos Santos.
Dunque l’associazione in questione minaccia di denunciare i proprietari contrari alla carne, proprio per aver violato il famigerato Animal Welfare Act. Sulla carta, le sanzioni previste sono molto gravi: il sequestro dell’animale, una multa fino a 20 mila dollari e fino a 51 settimane di carcere.
E così una delle vittime illustri di questa azione della Blue Cross rischia di essere proprio Lewis Hamilton, notoriamente vegano e che, da due anni, ha adottato una dieta totalmente di origine vegetale anche per il suo bulldog Roscoe. Già nell’agosto scorso il pilota della Mercedes aveva pubblicato una serie di foto del suo cagnolino con una torta vegana o un piatto di frutta, che erano state accolte da un fiume di critiche anche sui social network. Certo, nessuno avrebbe mai pensato che questa sua scelta avrebbe potuto addirittura portarlo in galera. Difficile immaginare che questo sarà l’esito finale, ma il semplice fatto che ne parli un noto quotidiano ha sollevato molto rumore sul web.
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