Jorge Lorenzo a Misano si congratula per la vittoria iridata con Fabio Quartararo. Passaggio di consegne tra i due campioni.
In un week-end speciale come quello di Misano non poteva mancare il pentacampione Jorge Lorenzo, l’ultimo pilota Yamaha a regalare il titolo piloti alla Casa di Iwata. E la sua presenza è calzata a pennello, in una domenica che ha riportato la sua ex squadra sul tetto del mondo con Fabio Quartararo, a sei anni di distanza.
Dal suo ultimo Mondiale vinto nel 2015, nell’ultima gara di Valencia, Marc Marquez ha monopolizzato il campionato MotoGP, ad eccezione del 2020 quando un infortunio al primo Gran Premio lo ha tenuto fuori fino a Portimao 2021. “Erano tanti anni che non vincevamo – ha commentato Jorge Lorenzo ai microfoni di DAZN -. Meritato, nonostante ciò Bagnaia nelle ultime gare è stato superiore, era fortissimo. Fabio è stato se non il più veloce, dei due più veloci, senza dubbio è il più costante”.
Tante cadute e passaggio di consegne
Nella gara di domenica tanti piloti si sono stesi sull’asfalto, nonostante la pista fosse totalmente asciutta. Nel caso di Pecco Bagnaia le temperature più fresche nel finale hanno influito sulla scivolata. “E’ stata una gara abbastanza difficile per l’anteriore, soprattutto se si montano le gomme dure e soprattutto in quella curva (15). Tante cadute, alla fine nessuno si aspettava quella di Bagnaia, ma è successo, e ora tocca a Fabio godersi il momento più felice della sua vita”.
Nel parco chiuso Jorge Lorenzo è andato ad abbracciare il neo campione del mondo Fabio Quartararo a cui lascia il testimone della Yamaha: “Sei stato il migliore, hai sopportato la pressione, non hai sbagliato e te lo meriti”. La Casa di Iwata è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, ma nella pausa invernale dovrà rispondere alle richieste tecniche del suo pilota, abbastanza critico dopo le qualifiche del sabato di Misano.
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