Terzo successo stagionale per Marquez, che spiega dove è nato questo successo. Ma spende anche qualche parola per il suo grande rivale
Terzo successo stagionale per Marc Marquez, che a Misano concede il bis dopo Austin, su un circuito completamente diverso come layout rispetto a quello americano. Ed è un motivo di più per lo spagnolo per sorridere.
“Sono molto contento per me e per la squadra, siamo arrivati primo e secondo”, ha detto Marquez a fine gara ai microfoni di Sky Sport. Una doppietta Honda che mancava davvero da tanto tempo. E visto che la moto non è da almeno due stagioni la migliore, è una soddisfazione in più ma anche il segnale che con Marc può tornare grande.
“Giovedì avevo detto che l’obiettivo era finire sul podio prima della fine della stagione su un circuito destrorso“, ha ammesso il talento di Cervera. “Pecco (Bagnaia, ndr) era più forte di noi oggi, sono stato fortunato, anche se gli ho messo un po’ di pressione. Ma oggi è il giorno di Fabio Quartararo, non il mio”.
Marc che poi ha spiegato la sua vittoria: “Grazie alla pioggia, il braccio non si è stancato, sono arrivato fresco alla gara. Questa stata la chiave della mia vittoria: oggi ero agile. Ma sul finale sono comunque arrivato al limite, non riuscivo a tenere il suo passo, ma Bagnaia è caduto, è stata una fortuna. Sono contento perché questa vittoria è più importante di quella di Austin: qui si gira in senso orario, quindi ho faticato. Era importante per me vedere un miglioramento, come quelli che ho evidenziato in tutta la seconda parte della stagione. Ce l’abbiamo fatta a fare un podio in un circuito che gira a destra”.
Ovviamente è stata sì la giornata di Quartararo, campione del mondo, ma anche di Valentino Rossi, alla sua ultima davanti ai tifosi italiani, che è stato celebrato per tutto il weekend. E anche Marquez alla fine ha reso onore al suo rivale: “La sua è stata una carriera storica, si vede quanto ha portato al motociclismo. La maglietta ‘Grazie Vale’ è giusta”.
Si è parlato tanto in queste settimane del futuro del Motomondiale, che sarà orfano di Vale ma che vede tanti campioni crescere. Marquez ha detto la sua: “Vedo una MotoGP giovane, cioè in grado di evolvere, ogni anno i piloti saranno più forti. Lo sarà Quartararo, Pecco spero di no… ma sarà sicuramente più costante. Ora devo lavorare su di me e sulla moto per il 2022, per il momento ci stiamo riuscendo. Vedremo se nel 2022 saremo in grado di lottare con Quartararo”.
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