Valentino Rossi ha appena completato la sua ultima gara in Italia. Eppure comincia già a parlare di guidare di nuovo una MotoGP
“Ho ancora due gare per sfogarmi, ma ho pensato che oggi è stato così bello che quasi quasi agli ultimi due Gran Premi non ci vado…”.
Valentino Rossi chiosa così, con l’ennesima delle battute fulminanti che lo hanno reso famoso, la domenica del Gran Premio dell’Emilia Romagna, l’ultima gara in Italia della sua lunga e impareggiabile carriera nel Motomondiale.
Naturalmente è solo uno scherzo, perché i due appuntamenti conclusivi della sua parabola agonistica, il Dottore non se li lascerebbe sfuggire per nulla al mondo. Anzi, forse una parte di lui ha già iniziato a sentire la mancanza del suo sport, quello a cui ha dedicato la sua vita.
Non che abbia intenzione di smettere del tutto con le due ruote, certo: “Io vado in moto due volte alla settimana, sempre. Sono io a decidere che cosa guidiamo nella Academy: il cross, la pista, la Ohvale. Voglio continuare a girare in moto, quello non cambierà”.
Ma la MotoGP è un’altra cosa. Ed è difficile pensare che il nove volte campione del mondo riuscirà davvero a starci lontano per molto tempo. Non è abbastanza per fare una clamorosa retromarcia sulla sua decisione di abbandonare le corse, ma per iniziare a pensare di risalire in sella, anche solo una tantum, invece sì.
“Bisognerà vedere quanto mi mancherà la MotoGP. Magari prima o poi sentirò la nostalgia e la proverò…”, tiene aperto lo spiraglio di questa ipotesi il numero 46.
L’unica certezza è che Valentino Rossi non ha alcuna intenzione di impegnarsi come test rider a tempo pieno: “Non farò il collaudatore, perché i test sono la cosa più noiosa e faticosa del motociclismo”, mette in chiaro.
Ma magari una prova ogni tanto e, perché no, anche una wild card… I suoi tifosi possono continuare a sognare: forse non è ancora stata scritta veramente l’ultima parola di questa straordinaria storia.
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