Valentino Rossi ha solo elogi per Fabio Quartararo, il pilota che lo ha sostituito alla Yamaha ufficiale. Ma non ha digerito una cosa
Fabio Quartararo non ha ereditato solo la Yamaha ufficiale che fu di Valentino Rossi, ma anche il titolo mondiale che il Dottore ha vinto per ben nove volte nel corso della sua lunga e impareggiabile carriera.
Un risultato iridato che dà ragione alla scelta della Casa dei Diapason di puntare sul Diablo, come riconosce lo stesso Vale. Anche a costo di scaricare nel team satellite il fenomeno di Tavullia: uno sgarbo che ancora sembra non aver buttato del tutto giù.
Quartararo c’è, Valentino Rossi non più
“Il tempo passa, sinceramente penso che la Yamaha abbia fatto bene a scegliere Quartararo“, conferma Rossi al termine del Gran Premio dell’Emilia Romagna. “Ma magari non del tutto, perché non c’ero anche io in squadra…”. Forse il sottotesto di questa sua dichiarazione è che Iwata avrebbe dovuto sostituire Vinales con Fabio e non il vecchio Rossi?
Per il francese neo campione, comunque, solo applausi: “Fabio ha guidato benissimo, non ha commesso errori, è sempre andato forte e ha fatto risultato anche sulle piste in cui la Yamaha era svantaggiata. Si merita di brutto il Mondiale“.
Guerre stellari in Yamaha
Se dall’anno prossimo Valentino Rossi non sarà più sulla griglia di partenza, non vede comunque l’ora di godersi una stagione di grandi scontri tra Quartararo e il suo pupillo Franco Morbidelli, compagni e rivali.
“La coppia di piloti 2022 con Fabio e Morbido sarà fortissima”, preannuncia. “Anche Franco ha dimostrato di poter vincere, dunque si spingeranno l’uno con l’altro. Jarvis avrà del lavoro da fare: d’altronde la Yamaha cerca sempre di avere due piloti forti”. Ne sa qualcosa lui stesso, che si ritrovò un certo Jorge Lorenzo.
Il dispiacere per Bagnaia
L’unico rammarico di giornata il nove volte iridato lo prova per un altro suo allievo, Pecco Bagnaia, scivolato mentre era in testa. Stavolta non ha voluto ascoltare i consigli del maestro: “Ho provato ad ipnotizzare Pecco come ad Aragon: ‘Metti la media…’, ma qui non ha funzionato. Ha commesso l’errore di partire con la dura all’anteriore, altrimenti avrebbe potuto vincere e tenere aperto il campionato. Ho provato dirgli che la hard è così: a fine gara la temperatura è scesa e si può cadere senza preavviso. Un grosso peccato, perché ha comunque disputato una stagione fantastica”.
Sono comunque questi i nomi su cui il numero 46 punta per ricoprire il ruolo di protagonisti nella prossima stagione: “Penso che Bagnaia, Quartararo, Marquez e anche Morbidelli saranno veloci il prossimo anno, magari insieme a Mir e a mio fratello Luca. Dimentico qualcuno? Ah certo, Bastianini!”.
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