Grande pole per Verstappen, che partirà accanto ad Hamilton e può davvero sognare dopo prove non al top. Ferrari che batte la McLaren
Ad Austin la pole che non ti aspetti. Max Verstappen rompe il dominio Mercedes nel momento più importante, quello delle qualifiche, e caccia indietro Lewis Hamilton. Che in gara dovrà davvero fare qualcosa d’importante per avere la meglio del rivale.
Verstappen, acuto vitale. Ed Hamilton mastica amaro
Le ultime uscite ma soprattutto il venerdì di Austin faceva presagire ancora a un dominio in qualifica delle Mercedes. E invece la Red Bull ha fatto la voce grossa proprio nel momento decisivo. Pole fondamentale per Verstappen, che ha dato anche un colpo al morale di Hamilton, che si sentiva favorito stavolta e che sperava di partire davanti a tutti per andare a rosicchiare altri punti iridati.
Sarà una GP davvero molto tirato tra i due, ma con Max che, se manterrà la posizione, ha davvero la possibilità di portare a casa il bottino pieno. La Red Bull infatti sembra aver trovato il giusto mix per i saliscendi americani, con un consumo di gomme che sembra meno importante rispetto alle avversarie. Verstappen che poi avrà in seconda fila anche l’aiuto (finalmente) di Sergio Perez, veloce sin dalle prime prove e che anche sul passo sembra essere messo bene. Male invece Valtteri Bottas, che partirà dalla nona piazza e faticherà e non poco a risalire posizioni.
Ferrari, colpo di coda
Se il venerdì aveva detto che la McLaren era favorita, il sabato invece è stato tutto rosso. La Ferrari ha piazzato due colpi importanti nel finale con Charles Leclerc davanti a Carlos Sainz Jr. e che partiranno in quarta e quinta posizione. Il monegasco ha faticato a trovare il giusto compromesso con l’assetto e solo negli ultimi metri ha trovato il guizzo che lo ha messo davanti a uno spagnolo che sembra in formissima. Ottimo che le due McLaren siano subito dietro, ma in gare tutto può succedere, perché il ritmo è molto simile. Quindi sarà fondamentale il via e come si chiuderà la prima curva.
Deludono le Alpine, con Estebano Ocon e Fernando Alonso fuori dalla top ten, con lo spagnolo però che comunque partirà in fondo per il cambio motore. In difficoltà anche Sebastian Vettel, che dovrà partire anche lui in fondo ma che è sembrato non a suo agio con l’Aston Martin ad Austin. Peccato per Antonio Giovinazzi, che ha mancato la Q3 ma che comunque ha ancora una volta fatto meglio del compagno di team Kimi Raikkonen. Ma è domani che deve fare qualcosa d’importante se vuole giocarsi le ultime chance di permanenza in F1.
LEGGI ANCHE —> F1 GP Stati Uniti, Qualifiche: tempi e classifica finale