Alonso non ci sta e a fine gara protesta contro le regole utilizzate al GP degli Stati Uniti d’America: “Raikkonen avrebbe dovuto ridarmi la posizione”
Fernando Alonso è irritato da quanto accaduto ieri durante il GP degli Stati Uniti d’America. Il pilota dell’Alpine si è ritrovato coinvolto in ben tre situazioni controverse, legate al superamento dei limiti della pista, con i due piloti dell’Alfa Romeo: Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. La prima è accaduta alla curva 1, all’inizio della gara, quando Alonso e il finlandese, suo ex compagno di squadra alla Ferrari, sono entrati in contatto all’uscita della curva, con Kimi costretto a uscire completamente di pista per mantenere la posizione.
La stessa cosa, ma a ruoli invertiti, è successa successivamente con Giovinazzi: stavolta il due volte campione del mondo ha però ridato la posizione al numero 99. Così Fernando si è sfogato alla radio della squadra dopo la gara, affermando che le regole vengono applicate in modo “un po’ casuale” e che i tifosi sulle tribune del circuito hanno visto “uno spettacolo che non meritavano”.
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Alonso: “Stesso incidente, regole diverse”
“Ovviamente è una decisione della Federazione, quindi dobbiamo accettarla. Lo stesso incidente si è verificato al primo giro“, ha detto Alonso. Durante la prima tornata, infatti, Lando Norris alla curva 12, all’interno, ha superato Carlos Sainz: lo spagnolo è uscito di pista, ha ripreso la posizione e più tardi l’ha dovuta restituire.
In seguito, per la terza volta, Nando ha incrociato le ruote con Giovinazzi, che ha superato i limiti del circuito ma si è comportato in modo diverso dal suo compagno di squadra: “Nell’ultima parte di gara, quando ho superato Giovinazzi per la seconda volta, ho frenato all’interno alla curva 12. L’ho ‘costretto’ fuori pista, lui ha riguadagnato la posizione e me l’ha dovuta ridare“.
L’asturiano non ha gradito l’atteggiamento del suo ex vicino di box: “In un certo senso, costringi sempre il tuo avversario a uscire di pista quando freni all’interno. Ti impegni a fare un sorpasso e il rivale è all’esterno, quindi deve decidere se alzare il piede o tenere il gas aperto fuori pista. È quello che abbiamo fatto sia Sainz, sia Giovinazzi, sia io. Abbiamo dovuto restituire la posizione perché siamo andati in pieno fuori pista. Ma Kimi no. Ecco perché penso che non sia stato coerente”.
Alonso, che si è poi dovuto ritirare a causa di un danno all’alettone posteriore, conclude: “Ho perso circa dieci secondi per tutte queste vicende, e ovviamente non avevo più possibilità di arrivare in zona punti. Ma voglio dire che non sono troppo arrabbiato per questo perché c’era in ballo solo un punto. E poi sono stato comunque vittima del cedimento dell’ala posteriore, quindi probabilmente il nostro risultato finale non è cambiato lo stesso”.
Il direttore di gara dà ragione a Fernando
Anche il direttore di gara della Fia, Michael Masi, ha voluto precisare la situazione e ha confermato che al prossimo incontro dei piloti farà chiarezza sulla sua decisione: “Posso capire la frustrazione di Alonso. La decisione sul contatto tra lui e Kimi alla curva 1 è stata sicuramente al limite. Ne discuteremo al prossimo meeting dei piloti. Penso che ci fossero due versioni contrapposte della vicenda, osservando il sorpasso, la spinta fuori pista e quello che è successo dopo. Ne parleremo“.
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