L’ultima gara in Italia di Valentino Rossi ha emozionato tutti. Un giro d’onore che sembrava non finire mai, come l’affetto dei tifosi giunti a salutarlo
È stata una giornata speciale quella di ieri, 24 ottobre, a Misano. L’addio di Valentino Rossi al pubblico di casa, l’ultima gara del Dottore in Italia. Una grande emozione per il campione di Tavullia, ma soprattutto per le migliaia di persone accorse per salutarlo.
Un ultimo giro lungo quanto un GP
A Misano la festa gialla è partita subito dopo la bandiera a scacchi. Mentre Quartararo festeggiava il suo Mondiale, gli occhi erano tutti per lui, per Valentino Rossi. Che ha voluto ringraziare i tifosi alla sua maniera, regalandogli anche quel casco dedicato alla marea gialla che lo ha accompagnato in questi decenni nel Motomondiale, dal Giappone all’Europa.
È stato un momento che ha commosso tutti, anche lo stesso nove volte campione del mondo, visto così davvero raramente in carriera. Emozionato come non mai, si è gustato davvero quei metri di asfalto che lo hanno riportato ai box, quasi non volesse finire. Ma tutti gli spettacoli hanno una fine. E il suo è stato davvero grandioso.
L’emozione social per Valentino Rossi
Quanto accaduto nel finale del Gran Premio si è poi riversato ovviamente su Twitter, Instagram e Facebook. Tutti a celebrare Valentino Rossi per la sua ultima a Misano, tanti di quelli presenti sul circuito a voler lasciare impresse le immagini di una giornata particolare, bella ma anche al tempo stesso triste.
Perché per molti il Dottore è stato il compagno di tanti weekend nella propria vita, un appuntamento fisso da non perdersi. Il giallo e quel numero 46 hanno scandito le domeniche di generazioni di appassionati. E nel 2022 un paddock senza di lui sarà davvero diverso.
“Il Motomondiale senza di lui non sarà più lo stesso”, “Eravamo lì tutti per te, Dottore! Grazie di tutto”, “Grazie per tutte le emozioni che ci hai fatto provare, per tutte le volte in piedi sul divano, per tutti i brividi che ci hai fatto provare in tutti questi anni”, alcuni dei messaggi lasciati su Twitter con l’hashtag #GrazieVale, diventato rapidamente trend topic.
Anche i vip lo salutano in grande stile
E si sono aggiunti ovviamente tanti volti vip. Dal cantante e amico Cesare Cremonini, che ha postato il video di Rossi sotto le tribune a ricevere l’abbraccio dei tifosi, al sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, che poco dopo il traguardo ha premiato il Dottore come icona del Made in Italy insieme al Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio: “Hai scritto la storia dello sport italiano. Anche oggi hai regalato emozioni”.
Per non parlare del ct azzurro Roberto Mancini (“Grazie Valentino per averci rappresentato nel mondo e fatto divertire. Ti auguro il meglio per il futuro”) e il numero uno dello sport italiano, il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha scritto: “Per sempre grazie, Valentino Rossi. Per i sorpassi, i successi, le emozioni. Per i nove titoli iridati, per i record. Sei volato in pista correndo veloce nei cuori. Più forte di tutto, più grande di tutti. Hai inorgoglito l’Italia intera. Sei stato un mito, sarai per sempre leggenda. Bandiera italiana”.
E per finire la compagna Francesca Sofia Novello, che con un semplice “Grazie amore” ha voluto regalare una carrellata di immagini di questa giornata davvero speciale a Misano.
Ora però tutti a guardare (sempre) la MotoGP
Ma quello che è emerso è non solo l’amore per un pilota che ha lasciato il segno, ma anche tutto lo sconforto di migliaia di appassionati, che senza di lui avranno difficoltà a vedere la MotoGP. Ma il messaggio di Vale a fine gara è stato importante proprio per questo. Sostenere i piloti italiani che ne hanno preso l’eredità sarà importante, ma soprattutto seguire sempre e comunque il Motomondiale, perché se questo mondo è diventato globale, se questo sport ha ottenuto una popolarità ancora maggiore, è merito di Valentino Rossi.
E questo patrimonio non si può disperdere, perché ci sono ragazzi che danno gas comunque, che hanno imparato tanto dal Dottore e che meritano l’attenzione di tutti. Speriamo che questa sia la vera eredità lasciata da Valentino Rossi. Non le sterili polemiche da ultrà che vediamo (e leggiamo ahimè) sui social ogni giorno.
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