Fabio Quartararo campione del mondo all’età di 22 anni. Il primo successo iridato arriva davanti al pubblico di Valentino Rossi.
All’età di 22 anni Fabio Quartararo ha coronato il sogno più grande di ogni pilota motociclistico. E’ bastato il 4° posto nel GP di Misano-2 (e la caduta di Pecco Bagnaia) per affermarsi campione del mondo, alla sua terza stagione in classe regina. Una festa un po’ inattesa, quando sembrava tutto rinviato a Portimao o al massimo a Valencia.
È il primo francese a diventare campione nel massimo campionato mondiale delle due ruote, il primo campione Yamaha dopo Jorge Lorenzo nel 2015. Un traguardo raggiunto a suon di allenamenti e duro lavoro. E pensare che fino a tre anni fa era solo uno dei tanti piloti della Moto2 che arrancavano per un podio. “È assolutamente pazzesco. Soprattutto se si considera che nel 2018 eravamo molto indietro. La crescita è stata brutale”, racconta Fabio Quartararo ai colleghi spagnoli di Motorsport.com. “Tutto questo mi dà una grande spinta per il futuro. Al momento non riesco ancora a credere a quello che è successo. Non avrei mai immaginato di poter raggiungere questo obiettivo così velocemente, a soli 22 anni. E la cosa bella è che ho ancora molti anni davanti a me per continuare a lottare e realizzare altri sogni”.
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Vittoria in casa Rossi
Una stagione da incoronare con cinque vittorie e cinque podi, con il capolinea iridato raggiunto davanti al pubblico di Valentino Rossi, che non ha mancato di applaudire il giovane pilota francese della Yamaha che ha preso l’angolo di box del Dottore. “Vedere i tifosi di Valentino Rossi festeggiare con me il titolo, pur vincendo su Pecco (Bagnaia) e nell’ultima gara di Vale, è stato qualcosa di molto speciale. È qualcosa che porterò con me per sempre”.
Adesso Fabio Quartararo vorrà puntare a riconfermarsi campione, ma per farlo servirà massimo supporto dalla Casa di Iwata, che in più occasioni ha reclamato anche in pubblico. “La Yamaha di quest’anno non è molto meglio di quella dell’anno scorso, ma abbiamo trovato un feeling che mi permette di andare molto più veloce… L’unica cosa che voglio è più potenza. Abbiamo potuto provare il telaio 2022 a Misano. Si guida molto bene, ma quello che ci manca è la potenza”.