Charles Leclerc ammette di non sapersi vendere bene e anche Carlos Sainz si scaglia contro chi mostra un’immagine peggiore della Ferrari
La F1 sta cercando di conquistare il mercato globale. E per aumentare la propria platea sta agendo su più fronti. Da una parte si apre a nuovi mercati, soprattutto Asia e Stati Uniti, dall’altra cerca di migliorare la propria immagine non solo con le sfide in pista.
Uno degli elementi che, secondo gli ultimi studi, sta permettendo al Circus di crescere è la serie su Netflix dal titolo “Drive To Survive“, dove per tutta la stagione i team vengono seguiti in maniera costante per raccontare cosa accade dentro e fuori dalla pista. Un prodotto che è piaciuto soprattutto in America. basti vedere il successo di pubblico avuto ad Austin, ultimo atto del Mondiale lo scorso weekend.
La popolarità secondo Charles Leclerc
Con la poca competitività della Ferrari nelle ultime stagioni, il problema si è spostato anche sul lato dell’immagine che esce dal prodotto televisivo. E ne ha parlato anche Charles Leclerc: “Per me la Ferrari è la squadra più iconica di sempre, hanno ottenuto tanti successi e sono stati presenti sin dall’inizio. Sono un team incredibile e per loro hanno guidato la maggior parte delle leggende di questo sport”.
Mentre sul motivo per il quale la gente dovrebbe tifarlo ha detto: “Non lo so, sto solo cercando di fare il meglio possibile, e se ai fan piace la mia personalità dalle interviste e da quello che vedono su Netflix, perché no? Non sono molto bravo a vendermi, quindi spero che le mie capacità di guida siano sufficienti per attirarli“.
Le critiche di Carlos Sainz
Chi invece se la prende con i nuovi mezzi di comunicazione della F1 e in particolare con la serie “Drive To Survive” di Netflix è invece Carlos Sainz Jr., che a GQ ha dichiarato: “L’episodio della terza stagione sulla Ferrari non è eccezionale e anzi, sono rimasto un po’ deluso quando l’ho visto. La Ferrari è molto più bella, più grande e migliore di come appare”.
“In quel momento stavamo attraversando un momento difficile”, ha ammesso lo spagnolo, “come capita ad ogni grande squadra nello sport. Ma ora stiamo tornando e stiamo facendo tutto il possibile per tornare grandi e campioni. Saremo un serio contendente per il futuro e nel team c’è un’atmosfera davvero buona, sia con Charles che con gli ingegneri”.
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