Parla il fortunato tifoso che ha preso il casco di Valentino Rossi dopo la gara di Misano-2. Il racconto del 33enne Michele Quirini.
Valentino Rossi ha cambiato la vita di un tifoso dopo la gara di Misano-2. Si è fermato sotto la tribuna dove erano assiepati i suoi tifosi e ha lanciato i guanti e il suo casco. Ad afferrare quest’ultimo un fortunato 33enne, Michele Quirini, che si è ritrovato tra le mani l’opera di Aldo Drudi dal valore inestimabile. Il fan ha postato una foto sul suo profilo dove si è immortalato con il casco e a quel punto non ha avuto altra scelta che aprire una cassaforte per conservarlo.
In una intervista alla Gazzetta dello Sport Michele racconta quel fatidico momento: “Io e i miei amici volevamo solo goderci il momento, mi è stato chiesto di registrare un video, non volevo farlo perché i social sarebbero stati subito pieni di video pochi minuti dopo. Ma volevo renderli felici, quindi ho iniziato a registrare, e mentre lo guardavo attraverso lo schermo, il casco di Vale è finito nelle mie mani. Mi ha quasi fatto venire un infarto, non stavo nemmeno provando a prenderlo”.
Un casco caduto quasi dal cielo, con il campione di Tavullia che aveva proposto anche di autografarlo. Ma approdare nel paddock non era semplice per il giovane marchigiano. Né era facile uscire dalla tribuna con quel trofeo… “Volevo solo metterlo nello zaino il prima possibile e scappare. Abbiamo consentito solo quattro foto ad alcuni fan, protetti da altri quattro fan conosciuti localmente che fungevano da scudi. Poi siamo usciti attraverso tre diverse uscite. Ci siamo detti di separarci, quindi non c’era alcun rischio. Ma una cosa mi ha fatto davvero ridere: che alcuni fan pazzi volessero prendere il casco, completamente fradicio di sudore, solo per annusarlo”.
Il futuro del casco
Adesso il casco di Valentino Rossi è al sicuro, visto che il valore stimato supera abbondantemente i 100mila euro: “L’ ho portata subito in banca. Poco dopo il mio nome è apparso sui giornali. Volevo tenerlo al sicuro e non lasciarlo a casa. Con pochi euro ho aperto una cassaforte”. Per adesso non ha nessuna intenzione di venderlo, ma non esclude questa ipotesi in futuro. “Voglio condividerlo con le persone, con i tifosi. Se un marchio ospita un evento di beneficenza o sportivo e mi chiede di farlo, non direi di no. Anche se devo capire come funzionano assicurazioni e trasporti”.
Sa bene che ha tra le mani un pezzo da collezione di grandissimo valore… “Ma non è la mia idea principale venderlo, lo ripeto. Voglio davvero tenerlo, ho molto affetto per lui. Se lo vendo, chi lo compra dovrebbe pagarmi bene”.
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