Fabio Quartararo campione del mondo accoglie tributi da tutti gli avversari. Jarvis e Zeelenberg esaltano un aspetto della sua personalità.
Non sembrano esserci dubbi: nessun pilota Yamaha riesce a portare al limite la YZR-M1 come Fabio Quartararo. Ha fatto della frenata e della costanza i suoi punti di forza, ma ha lavorato molto anche su se stesso durante l’ultima pausa invernale. Ha intessuto uno stile di guida molto fluido, ma ha saputo cambiare l’approccio alla gara in maniera vincente.
Ne sa qualcosa il suo tecnico Gubellini che condivide il box con il pilota francese da tre stagioni, compreso il suo passaggio alla Yamaha factory. “Fabio è un pilota con cui puoi lavorare molto bene. Tra l’altro, perché accetta la sua parte di responsabilità quando sbaglia. È facile perché è il suo carattere. È molto educato ogni giorno, non è una ‘prima donna’”, spiega il capotecnico Diego Gubellini.
LEGGI ANCHE —> I tifosi di Valentino Rossi lanciano una petizione: la proposta in suo onore
I punti di vista di Jarvis e Zeelenberg
Lin Jarvis conosce bene cosa sia la rivalità tra due piloti, un concetto che al momento è sconosciuto a Quartararo. “È un bravo ragazzo, capace di andare molto veloce in moto ed essere aggressivo nei momenti giusti. Ma, unito a ciò, porta anche un’enorme dose di positività. Alcuni piloti hanno bisogno di un nemico per dare il meglio di sé, per rafforzarsi e cercare di annientare gli avversari, ma questo non è il caso di Fabio. Non ha bisogno di nemici – ha detto il Managing Director Yamaha ad Autosport -. E penso che sia per questo che è così popolare, anche tra i suoi avversari”.
Lin Jarvis non fa nessun riferimento esplicito. Ma Wilco Zeelenberg, team manager del team Petronas SRT, non esita a fare un confronto diretto con il passato: “Fabio è una persona con cui è facile lavorare. Jorge Lorenzo sapeva cosa voleva, il resto non gli importava. Fabio è molto diverso”, ha sottolineato il tecnico olandese. “Ha una mentalità molto aperta e questo gli dà una grande capacità di adattamento. Ha anche la sua parte di ego, perché vuole battere tutti e odia perdere. Ma allo stesso tempo mostra molto rispetto, il che è eccezionale in questo ambiente”.