In una lunga intervista, Razlan Razali ha spiegato come è andata la trattativa con lo sponsor petrolifero, che poi ha deciso di sciogliere la partnership
La notizia ormai è ufficiale da settimane, ma continua a fare rumore, ossia quello dell’addio di Petronas, munifico sponsor anche della Mercedes in F1, al Motomondiale. A farne le spese è il team malese di Razlan Razali, che a fine anno perderà anche Valentino Rossi. Anche se in questo caso, visti i rapporti intercorsi tra i due, sembra un bene.
Petronas, le colpe dell’addio alla MotoGP
In una lunga intervista rilasciata a Speedweek, è stato lo stesso Razali a spiegare i motivi che hanno portato a questa rottura. E la colpa è ricaduta sul capo delle comunicazioni strategiche di Petronas Datin Anita Azrina Abdul Aziz: “Quando nel 2008 venni nominato CEO del circuito di Sepang, entrò a far parte di Petronas Motorsport Datin Anita Azrina Abdul Aziz, con la quale entrai in conflitto collaborando per il GP di F1 in Malesia. Ogni volta che davo un suggerimento, veniva accantonato. Poi questa donna lasciò Petronas e nel 2018 arrivarono due donne come mie interlocutrici e andava tutto bene. Ma queste due sono state allontanate e al loro posto è tornata Datin Anita Azrina Abdul Aziz e le cose sono precipitate”.
In particolare il team manager della scuderia malese ha confermato che le trattative erano in corso da tempo e, seppur con qualche difficoltà, le cose sembravano poter andare nella direzione giusta. Poi però qualcosa è andato storto: “Non ce lo aspettavamo, è stata una sorpresa”, ha confessato. “Dopo molti incontri contavamo su due possibilità. O continuavano i negoziati oppure ci mettevano di fronte a un’offerta senza possibilità di contrattare. E invece si sono ritirati”.
E ha spiegato bene come è andata: “Il mercoledì prima della gara della Stiria, il responsabile marketing Petronas ha fissato un appuntamento. Pensavo si parlasse della questione economica e invece hanno deciso di ritirarsi, senza darci l’opportunità di discuterne. In quella riunione ci hanno informati che le ragioni del ritiro erano la difficile congiuntura economica emersa a causa del coronavirus e l’instabilità dei rapporti con il governo malese”.
Spiegazioni che non hanno convinto Razali: “A me suona come una scusa però. Il coinvolgimento di Petronas in F1 con Mercedes costa molti più soldi. E non si trattava né di risultati sportivi o di soldi, visto che ci davano meno del 5% di quello che versano al progetto Formula 1, e neppure di piloti, dato che avevano accettato anche Valentino Rossi”.
Il futuro del team di Razali però non è in bilico dopo la rottura con Petronas. Nonostante l’accordo precedente sia finito, con la conseguente chiusura dei team di Moto2 e Moto3, ora è nata una nuova scuderia, la Rnf. E il nuovo sponsor è l’azienda italiana WithU, che come unica richiesta ha fatto quella di avere in squadra un pilota italiano. E per questo è stato scelto Andrea Dovizioso, che sarà affiancato Darryn Binder, 23enne sudafricano che era già in possesso di un contratto per la prossima stagione con il team Petronas in Moto3.
La WithU Yamaha Rnf MotoGP Team sarà di proprietà del solo Razlan Razali, che ha garantito alla Dorna la propria presenza in griglia sino al 2026.
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