Malgrado i suoi sette titoli mondiali Hamilton non coquista le grandi folle. L’esito dell’ultimo sondaggio ha stupito anche Domenicali.
In poche parole si potrebbe dire che Lewis Hamilton vince ma non convince. I suoi record in gara e in qualifica e i suoi iridi di numero pari a quelli di Schumacher non sono finora stati abbastanza da scaldare il pubblico. Troppo lontano il primo sigillo con la McLaren conquistato nel 2008 mostrando intelligenza e aggressività, troppo freschi nella memoria di chiunque i successivi sei di epoca Mercedes alla guida di una vettura eccessivamente dominante.
A dare prova di questa carenza di seguito, è stata la recente ricerca di Motorsport Network in collaborazione con la F1 e Nielsen Sport. Come riportato in un precedente articolo, su 167.000 fan provenient da 187 Paesi, il 14,4% ha votato per Max Verstappen come driver più popolare, poi Norris e solo terzo Ham.
Il parere del CEO del Circus sul sondaggio
Chiamato ad esprimersi sulla votazione Stefano Domenicali non ha nascosto il proprio stupore, attribuendo il maggior affetto nei confronti di Lando rispetto all’asso di Stevenage ad un approccio più giovanile e diretto con i tifosi. Non bastasse, questo suo stile apparentemente alla mano da ragazzo qualsiasi ha fatto impennare la popolarità della McLaren, reduce da campagne complicate, con molte ombre e poche luci.
“Come ho ripetuto spesso la classe regina non ha un problema con i piloti del futuro”, ha affermato gongolante l’ex manager Ferrari. “Abbiamo un incredibile gruppo di giovani molto talentuosi che rappresentano una valore assoluto. Poi, a fronte della media dell’età di chi ha partecipato all’indagine, passata dai 36 anni del 2020 ai 31 di oggi, il patron ha dato ampio merito alla serie Netflix Drive To Survive. “Di sicuro ha avuto un grande impatto su tutti coloro che non erano attratti dal nostro sport”, il suo commento.
Chiara Rainis