Razlan Razali espone la ragione per la quale il suo team RNF MotoGP ha firmato un contratto di un solo anno con la Yamaha.
Nonostante l’addio del partner Petronas, Razlan Razali è riuscito a mantenere un posto in MotoGP. Ha fondato il team RNF Racing, stipulato una partnership con il nuovo main sponsor WithU e confermato la collaborazione con Yamaha.
Non è stato facile, anche perché ci sono state alcune dispute interne con Johann Stigefelt, però il manager malese è riuscito nel suo intento. Si è anche garantito un pilota esperto come Andrea Dovizioso, che con la M1 Factory 2022 dovrebbe innalzare notevolmente il livello delle sue prestazioni e di conseguenza i risultati. L’incognita è Darryn Binder, catapultato dalla Moto3 alla MotoGP senza apparenti meriti. Il fratello di Brad, rider KTM, dovrà lavorare tanto per poter stupire.
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Yamaha e team RNF MotoGP: il motivo dell’accordo di un solo anno
Razali con Yamaha ha stipulato un contratto che è valido solo per il 2022, ma che prevede l’opzione per un’estensione per il 2023 e il 2024. Ha sorpreso un po’ che le parti abbiano firmato un’intesa solamente annuale, però ci sono delle ragioni precise.
È lo stesso Razali ad aver spiegato perché non è stato subito siglato un accordo pluriennale: «Con la situazione del nuovo team – riporta The-Race.com – ho dovuto incorporare una nuova entità nel Regno Unito. Per Yamaha, essere una nuova società significa che devi rispettare il loro gruppo di sicurezza, perché si tratta di una grande azienda giapponese. La nuova entità non ha un track record, a causa di tutti i problemi di conformità della corporate governance, pertanto potevano darci solo un contratto di un anno con opzione per l’estensione in quelli successivi».
Yamaha prima di firmare un accordo di più anni, vuole valutare bene la collaborazione con il team RNF Racing MotoGP e poi decidere se andare avanti o meno. Anche se con Razali le cose sono andate abbastanza bene in questi anni, è normale che la casa di Iwata abbia voluto intanto fermarsi a un contratto annuale.
Il manager malese, comunque, è ottimista di riuscire a incassare la fiducia di Yamaha per il rinnovo contrattuale nel 2022: «Cercheremo entro metà giugno di avere la conferma che continueremo con loro negli anni successivi. L’accordo annuale non rientrava nelle nostre aspettative, ma rispetto la loro decisione».