Dopo le figuracce rimediate quest’anno dalla F1, la Federazione si appella ai consigli di Alonso per trovare una soluzione.
E’ ancora nella mente di tutti il GP del Belgio dell’agosto scorso, mai disputato a causa del maltempo e una vera vergona per una categoria che si è sempre decantata come apice del motorsport. Certo, non era la prima volta che la F1 si fermava per l’acqua, ma quanto successo a Spa è stato clamoroso. Una battuta d’arresto per la classe regina che ha obbligato la FIA a pensare ad un modo alternativo per evitare di bloccarsi ogni volta che piove un po’.
E stando a quanto dichiarato dal responsabile sportivo di Liberty Media Ross Brawn, in questo senso Alonso sarebbe stato di grande aiuto.
“Fernando ci ha fornito un punto di vista molto interessante perché ha detto che la capacità di correre sotto la pioggia è migliore con una vettura endurance che con una monoposto. Si potrebbe pensare il contrario vista la presenza del parabrezza, ma lui ha sottolineato come il modo in cui lo spray si solleva dalle auto sia differente”, ha rivelato a Motorsport.com evidenziando come le principali problematiche da risolvere saranno la visibilità e l’acquaplaning.
Si punta alla riduzione dei set di gomme
Con l’obiettivo invece di aumentare lo spettacolo il Circus avrebbe avanzato un’ulteriore proposta. Per complicare la vita ai team e premiare chi è più bravo a gestirsi si vorrebbe diminuire il numero di pneumatici a disposizione.
Ricordiamo che attualmente i treni a disposizione ogni weekend sono 13. La paura è dunque che il calo possa sortire l’effetto contrario a quello voluto, ovvero addormentare la corsa.
“Stiamo cercando di migliorare la sostenibilità e la logistica degli eventi, di conseguenza intervenire sull’utilizzo delle coperture potrebbe essere una strada utile. Spero che nel 2022 si possa già sperimentarlo in qualche appuntamento”, l’augurio dell’ingegnere della Greater Manchester.
Chiara Rainis