Skoda fa registrare un buon volume di vendite nei primi nove mesi del 2021, ma un problema rallenterà la produzione nell’ultimo trimestre.
Tempi di bilanci in casa Skoda. Dall’inizio dell’anno fino alla fine di settembre sono 700.700 i veicoli consegnato in tutto il mondo, con un utile operativo di 900 milioni di euro. Un fatturato che ammonta a 13,329 miliardi di euro, ma nell’ultimo trimestre si prevede un calo a causa della carenza di microchip. Il costruttore boemo dovrà ridurre la produzione a partire dalle prossime settimane, ma si lavora per contenere i danni.
L’obiettivo cardine sarà preservare i posti di lavoro sul lungo periodo, considerando che dovrà fabbricare circa 250.000 veicoli in meno a causa di componenti mancanti. Il problema dovrebbe rientrare all’inizio del prossimo anno, quando la fornitura di semiconduttori migliorerà gradualmente. L’azienda sta rispondendo massimizzando il controllo sui costi e avviando un programma di efficientamento allargato. “Nonostante l’alto volume di ordini per i nostri prodotti di successo, ci siamo visti costretti a operare tagli alla produzione – ha dichiarato Christian Schenk, nuovo Membro del Board di ŠKODA AUTO per Finanzia e IT -. In questa situazione e nonostante le poche consegne, però, abbiamo quasi raddoppiato il nostro utile operativo nei primi tre trimestri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
A fare da traino nelle vendite degli ultimi periodi sono il SUV 100% elettrico ENYAQ iV, la nuova generazione di FABIA e il facelift di KODIAQ. A dare manforte alle vendite non è solo l’Europa, ma anche altri mercati esteri come la Russia, l’India e la Turchia. Nei primi nonve mesi del 2021 in quest’ultimo Paese Skoda ha registrato una crescita del 38,9% nelle consegne dei veicoli rispetto allo stesso periodo del 2020.
Leggi anche -> Nuova Audi A8, arriva il restyling anche per il mercato italiano