Rinaldi vuole lavorare sui punti di forza del suo stile di guida e migliorare su quelli deboli. C’è un aspetto di Razgatlioglu che ruberebbe.
Dopo il rilancio avuto nel 2020, anche quest’anno Michael Ruben Rinaldi è cresciuto. Ma non gli basta, vuole essere costantemente davanti nelle gare Superbike.
Per quanto il pilota italiano abbia maturato ulteriore esperienza, utile per il futuro, non è riuscito ad avere sempre continuità nei risultati. Su questo dovrà lavorare molto assieme al team Aruba Racing Ducati nel 2022. Nella prossima stagione ci si attende un salto di qualità da parte sua.
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SBK, Rinaldi non vuole imitare Razgatlioglu
Rinaldi sa di dover migliorare per affermarsi come top rider del Mondiale SBK. Gli piacerebbe “rubare” una caratteristica da Toprak Razgatlioglu: «Vorrei poter frenare come Toprak. Ogni pilota ha un punto di forza, la sua è la frenata. So che bisogna sviluppare i propri, se provi a copiare un altro pilota puoi solo diventare una versione errata. Razgatlioglu è molto forte e la Yamaha funziona bene in tutti i circuiti, merita vittorie e campionato perché è sempre davanti».
Il pilota Ducati vorrebbe poter frenare forte quando Razgatlioglu e probabilmente un po’ lavorerà sulla frenata, però al tempo stesso sa di non dover copiare Toprak: «Guido ad alta velocità in curva e starò attento a non essere forte quanto lui in frenata, non ci riuscirò. Non sarei mai forte quanto lui in questo aspetto, è unico. Ovviamente bisogna lavorare sui proprio punti deboli, quindi per me è importante lavorare sulla frenata, ma al tempo stesso non devo trascurare i miei punti di forza. È l’unico modo per diventare un pilota migliore».