Una corsa che è passata alla storia per tanti motivi quella del Brasile. Fu l’ultima di una stagione intensa ma soprattutto l’ultima prima di una nuova era
La data del 3 novembre 2001 è una di quelle storiche per il Motomondiale. Infatti in Brasile si disputò l’ultimo GP stagionale. E non fu uno come gli altri.
Fu un weekend particolare quello in terra brasiliana. Un fine stagione particolare, soprattutto per la 500, che scendeva in pista per l’ultima volta prima di passare il testimone dal 2002 alla MotoGP. E se il titolo, l’ultimo di questa classe, andò a Valentino Rossi, non poteva essere da meno anche l’ultima gara.
Una gara che fu interrotta dopo soli 4 giri per la pioggia e ripartita per 20 giri, con la griglia di partenza determinata dall’ordine d’arrivo della prima parte di gara. La somma dei tempi delle due parti determinò il risultato finale. Ad avere la meglio il Dottore, scattato dalla quinta piazza, che ebbe la meglio sulla Yamaha di Carlos Checa per un solo decimo. Sul terzo gradino del podio Max Biaggi, mentre quinto l’altro italiano Loris Capirossi. Si chiuse così in Brasile l’era della 500, dopo 580 gran premi. E nel segno dell’astro nascente del motociclismo, che inaugurò poi la MotoGP con un nuovo titolo, il secondo nella classe regina.
Nella 250 invece fu un dominio del giapponese Daijiro Kato, che ebbe la meglio di Marco Melandri e Roberto Locatelli.
Fu un weekend speciale anche nella classe più piccola, la 125, l’unica dove ancora l’esito del campionato era in bilico. A vincere fu il giapponese Yōichi Ui davanti a Simone Sanna e Arnaud Vincet, ma il quinto posto finale sorrise a Manuel Poggiali, che così portò a casa il suo primo titolo iridato proprio davanti al nipponico, che pure aveva vinto più gran premi rispetto al sanmarinese (6 contro 3).
Un’annata incredibile quella di Poggiali, che fu il primo sammarinese ad aver vinto un Gran Premio nel Motomondiale e il primo ad aver vinto un titolo mondiale in tale competizione. Per la vittoria del Mondiale al motociclista fu conferita anche la Medaglia d’oro di prima classe, il massimo riconoscimento della Repubblica di San Marino. Poggiali che non riuscì nel bis l’anno successivo ma che portò a casa il titolo in 250 nel 2003 al suo debutto.
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