Marko fa l’indovino. Convinto di poter assistere ad una doppietta Red Bull in Messico, prevede guai alla PU per Hamilton.
Helmut Marko non è certo uno che si tira indietro quando c’è da parlare, così alla vigilia del GP di Città del Messico ha subito fatto un quadro chiaro della situazione sostenendo che, per merito della rarefazione dell’aria, il turbo della Red Bull sarà favorito domenica prossima e ci saranno ampie probabilità di assistere ad 1-2 targato Milton Keynes.
Il cacciatore di talenti austriaco, dunque, non ha paura della scaramanzia e già preannuncia un weekend glorioso per il suo team. Seppur attento a sbilanciarsi troppo per la volata conclusiva, il 78enne ha individuato una debolezza nell’avversaria Mercedes che potrebbe rivelarsi chiave per l’esito del campionato.
“Secondo noi Hamilton dovrà ancora sostituire il propulsore”, ha sentenziato a La Gazzetta dello Sport. “Nei prossimi GP incontreremo temperature calde, cosa che, come dimostrato in passato, è un vantaggio per noi”.
Il team focalizzato su un unico target
A differenza della maggior parte delle scuderie, l’equipe energetica ha deciso di non abbandonare il progetto attuale per dedicarsi in toto all’innovativo 2022, ma anzi di continuare a svilupparlo con il chiaro intento di battere la Stella e mettere fine ad un dominio cominciato nel 2014 con il debutto dell’era ibrida.
“Come gruppo siamo convinti che si arriverà all’ultimo round”, ha aggiunto sostenendo che l’incertezza regnerà sovrana fino ad Abu Dhabi. “La sfida con le Frecce Nere è intensa e complicata perché la loro unità motrice continua a essere un grande riferimento per tutti”.
L’ottima forma di Verstappen dà però morale, così come la crescita progressiva di Perez, anche se il rischio affidabilità crea dubbi e timori.
“In ogni caso la tendenza del momento è che più noi ci sentiamo sicuri, più il nervosismo dei nostri competitor aumenta”, ha chiosato il plenipotenziario.
Chiara Rainis