Dopo il secondo posto nella prima giornata di libere a Portimao, Bagnaia è gasato dalla sfida con Quartararo ma guarda anche al futuro
Un secondo tempo a Portimao dietro a Fabio Quartararo che sa di grande sfida. Prima giornata positiva per Pecco Bagnaia, che sul circuito portoghese ha fatto subito capire che la scivolata di Misano è stata superata e che non vuole mollare, nonostante il titolo sia andato al francese.
Bagnaia e la “guerra” con Quartararo
“Oggi è stata una giornata divertente – ha commentato Bagnaia ai microfoni di Sky Sport dopo le libere del GP di Algarve -. Ogni volta che entravo in pista miglioravo il mio tempo. Abbiamo fatto una specie di ‘guerra dei tempi’ con Fabio, (Quartararo, ndr). Siamo stati primi e secondi a vicenda per tutto il turno“.
Una sfida per ora che vede davanti il transalpino fresco campione del mondo ma Bagnaia qui ha già fatto vedere, al pari del rivale, di saper interpretare al meglio il layout: “Questa pista è spettacolare. Mi aspettavo più grip nel pomeriggio, ma con il vento che si è alzato era più difficile. Domani però sarà meglio. Non dobbiamo toccare nulla sulla moto, funziona tutto bene”.
Ma si guarda già al futuro
Per Pecco però un pensiero anche al dopo Portimao. Ossia all’ultima sfida a Valencia: “Non sono mai andato forte lì – ammette Bagnaia -. Però anche ad Aragon non ero mai andato forte prima di quest’anno, noi dobbiamo provare a vincere il titolo costruttori, quindi sarà fondamentale andare forte anche su quella pista”.
Mentre su un possibile cambio di approccio dal 2022 ha detto: “Spero di no. Il lavoro di quest’anno ha fatto la differenza rispetto al passato, quando era più frequente che andassi piano che non che andassi forte. Però quest’anno ho trovato una serenità tale, che era quello di cui avevo bisogno. Abbiamo fatto anche errori, ma mi hanno insegnato qualcosa. Siamo veloci e competitivi ovunque e non tocchiamo niente sulla moto. Questo dice molto sulla competitività del pacchetto. Quest’anno non abbiamo vinto perché Fabio è stato più forte”.
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