Razgatlioglu conferma che nel 2023 potrebbe approdare in MotoGP. Ha parlato anche della sua stagione 2021 in Superbike e punto i rivali.
È vicina l’incoronazione di Toprak Razgatlioglu come nuovo campione del mondo Superbike. In Indonesia andrà in scena l’ultimo round del calendario 2021 e il turco ci arriverà con 30 punti di vantaggio su Jonathan Rea.
È il grande favorito per la corona iridata SBK, anche se non deve cantare vittoria con anticipo. Sicuramente il trend dell’ultima parte di stagione è a suo favore, il rivale della Kawasaki ha faticato a tenere il passo e al Mandalika International Street Circuit sarà anche costretto a prendersi dei rischi per vincere. Il pilota Yamaha, invece, può gestire maggiormente.
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Razgatlioglu approderà in MotoGP nel 2023?
Razgatlioglu è felice di essere nel Mondiale Superbike e ha voluto rimanerci anche nel 2022, nonostante le sirene dalla MotoGP. Solamente per il 2023 valuterà un eventuale cambio di categoria.
Intervistato da TRT Sport, il pilota Yamaha ha così parlato del suo futuro: «Il mio unico pensiero è vincere il titolo mondiale. Se tutto andrà per il verso giusto, prenderò in considerazione la MotoGP per il 2023. Presto proverò una MotoGP».
Per quanto riguarda la stagione, Toprak è soddisfatto e vuole completare l’opera diventando campione del mondo SBK: «Speravamo di chiudere il campionato in Argentina, ma abbiamo perso punti con la caduta in Portogallo. Sono stato sfortunato, sennò sarei già campione. Abbiamo 30 punti di vantaggio e all’ultima gara cercherò di fare il mio lavoro per essere primo, sarà la più importante della mia carriera. Se farò bene, sarò campione».
Il turco è stato a volte criticato per il suo stile di guida aggressivo, in particolare da Redding e Rea. Ma non intende cambiare: «La gente ama il mio stile e non lo cambierò mai. Non siamo al parco giochi, il nostro è uno sport pericoloso».
Razgatlioglu è tornato a parlare anche del ricorso Kawasaki dopo la Superpole Race di Magny-Cours, quando venne retrocesso dalla prima alla seconda posizione per aver toccato il verde all’ultimo giro: «La pressione fatta dalla Kawasaki mi ha fatto perdere 4 punti. Ho riso e sono andato avanti. La cosa che mi piace di Yamaha è che non spingono per il campionato. Vogliono che mi diverta. Se va bene, sarò campione, altrimenti arriverò secondo».