Dopo la prima fila conquistata in Messico, Hamilton non crede ai suoi occhi. Ora si prospetta una gara totalmente diversa
E pensare che il Messico poteva diventare davvero una lunga agonia per le Mercedes. E invece, sul più bello, le W12 hanno cominciato a marciare, forte. Come mai visto finora nel weekend. E la Red Bull (per ora) è battuta.
Hamilton, prima fila incredibile
Nel Q3 le due monoposto della casa di Stoccarda hanno tirato fuori una prestazione super, che ha sorpreso in particolare Lewis Hamilton, che è finito secondo alle spalle di un incredibile Bottas, che quando si tratta di spingere al massimo in qualifica è sempre un osso duro da battere: “Valtteri ha fatto un lavoro fantastico, sono fiero di lui – ha ammesso l’inglese nel posto qualifiche -. Sta guidando benissimo nelle ultime gare. Il risultato è grandioso per il team”.
Davvero non si spiega questo salto di qualità improvviso in qualifica dopo prove in cui la Mercedes ha costantemente avuto un gap dalla Red Bull di mezzo secondo: “Non pensavamo di avere il passo questo weekend, monopolizzare la prima fila è davvero speciale. Ci da la possibilità di lottare bene con gli altri”.
Una “sorpresa” da capitalizzare
Fatto sta che ora la gara sarà ben diversa da quella che sembrava prospettarsi dopo le libere del venerdì. Ora sarà la Mercedes la lepre, con Max Verstappen costretto a inseguire. E neanche Hamilton si aspettava questo: “Non abbiamo idea di cosa sia cambiato. Erano sei decimi davanti, poi quattro. Qualunque cosa sia successa nelle qualifiche, all’improvviso ci siamo trovati ad avere il passo migliore. Sono scioccato come tutti, ma accetto questo risultato di buon grado”.
Certo, al via l’olandese potrà sfruttare la scia delle due Mercedes, ma Hamilton non fa calcoli. Anzi, pensa più che altro alla pole mancata: “Mi piacerebbe essere al posto di Valtteri, ma lui è stato fantastico. Io ho fatto di tutto per essere lì, ma non potevo fare di meglio oggi”.
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