Tredicesimo posto a Portimao nel penultimo appuntamento in carriera. Ma Valentino Rossi pensa di più ad elogiare il “suo” pilota
Una domenica difficile, come gli capita ormai da tempo. Ma stavolta forse Valentino Rossi a Portimao poteva fare qualcosa di più. Tredicesimo posto in gara e una scelta forse errata della gomma posteriore che lo ha penalizzato.
Un risultato comunque positivo
Il Dottore porta a casa tre punti nella sua ultima gara in Portogallo, la penultima della sua lunghissima carriera, che terminerà domenica prossima a Valencia. E ammette: “Il primo obiettivo era arrivare in zona punti e ci siamo riusciti. La gara è stata davvero veloce come passo rispetto alle prove e sono riuscito a fare qualche sorpasso e a seguire mio fratello. Abbiamo corso una buona gara. Ho provato ad attaccarlo ma alla fine c’è stata la bandiera rossa e non ho potuto farlo anche se ero più veloce in qualche punto della pista”.
Alla fine prova a vedere il bicchiere mezzo pieno Valentino Rossi: “Va bene così, il passo non era male. Abbiamo fatto una scelta giusta per le gomme, perchè non mi trovato con la media mentre con la hard mi sono trovato bene”.
Valentino Rossi incorona Bagnaia
Tredicesimo posto a oltre 22″ da quel Pecco Bagnaia, suo pupillo, che ora sta dominando in MotoGP. “Oggi è stato bravissimo, in questo weekend è stato sempre veloce, ha ottenuto la quinta pole di fila, la Ducati fa paura e lui la guida in un modo eccelso, a me da proprio gusto vederlo guidare“, ammette Valentino Rossi. “Quando fa il giro veloce per un appassionato di moto vederlo guidare è una cosa eccitante. È pronto per lottare per il titolo, peccato che a Misano non ha messo l’anteriore media e si è steso, altrimenti sarebbe stato della partita. Oggi invece ha avuto ragione, gli avevo consigliato la hard al posteriore e invece ha messo la media ed ha vinto”.
Poi lancia un messaggio ai rivali di Bagnaia: “L’anno prossimo sarà dura per tutti. Conosco benissimo Pecco e quello che mi impressiona di più è quello che riesce a fare in moto. E’ una persona tranquilla e gentile, ma quando sale in moto ha un grandissimo coraggio. Tecnicamente ha un modo di guidare particolare, ora riesce ad utilizzarlo anche in MotoGP. Rispetto a Lorenzo è meno pulito, è più aggressivo, ma non fuori dalla pista. Vincere un mondiale è difficile, ma sarà della partita”.
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