La Red Bull fa ironia sulla Mercedes, ma poi interviene Verstappen

Verstappen ha vinto il GP del Messico al via. Ma se la Red Bull ironizza sulla débâcle dei rivali, l’olandese mette i puntini sulle i.

Sergio Perez e Valtteri Bottas (©Getty Images)

Grazie al doppio podio di Città del Messico la Red Bull è ora ad un solo punto dalla Mercedes, di conseguenza ragioni per brindare ne ha parecchie. Era da tempo, infatti, che non si trovava in una posizione del genere con Verstappen sempre più leader della classifica piloti, e quella costruttori ormai a portata. Ci sta dunque che, al termine di un weekend entusiasmante per gli energetici, non fosse per la mancata prima fila in qualifica, sia partito lo sfottò nei confronti dei tedeschi.

Come ormai prassi in questa epoca di piattaforme sociali, tutto si è consumato su Twitter. L’equipe con base a Milton Keynes ha pubblicato un video della partenza del GP di domenica scorsa in cui, non solo Max ha infilato con facilità entrambe le W12, ma che ha altresì visto l’incidente di Bottas, da quel momento, possiamo dire, fuori dai giochi.

“Ce l’abbiamo fatta grazie con l’aiutino dei nostri amici!”, il cinguettio ironico.

Per il #33 la storia è diversa

E proprio Valtteri che nello spazio di poche curve è finito in fondo al gruppo a seguito di un contatto con la McLaren di Ricciardo, è stato al centro della polemica post gara. A scatenarla il suo boss Toto Wolff, già di recente pungente nei suoi confronti avendolo definito “non certo un fenomeno” del volante. Stando al parere del dirigente di Vienna, il finnico, sapendo di essere in partenza da Stoccarda direzione Alfa Romeo, anziché fare da guardia spalle ad Ham, avrebbe aperto il varco alla RB16B.

Un pensiero che il vincitore non ha accettato. “E’ troppo facile puntare il dito contro di lui”, ha asserito infastidito dal sentirsi dire di essere stato favorito da un concorrente e non di essersi meritato il successo.

Red Bull e Mercedes in lotta (©Photo by Lars Baron/Getty Images)

Chiara Rainis

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