Dopo anni da secondo di Hamilton, nel 2022 Bottas “cambierà vita”. Il finlandese non nasconde la felicità per la decisione.
Era stato ingaggiato da Stoccarda all’improvviso, a fine 2016, quando era convinto di correre ancora per la Williams. Sarà forse per questo che il matrimonio tra Valtteri Bottas e la Mercedes non ha mai veramente funzionato. Impreparato lui e visto come un ripiego dal team, orfano di Rosberg, il finnico ha mostrato qualche guizzo e nulla più, accettando tacitamente il ruolo di aiutante di Hamilton e vivendo una sorta di precariato continuo che ha finito per ledergli i nervi.
Giunto al divorzio dopo l’estate per lasciare il sedile al talentuoso Russell, il driver di Nastola pare non esserne pentito, al contrario, ha ammesso di essersi sentito sollevato quando è arrivata l’accordo per il 2022 con la piccola Alfa Romeo.
“La firma ha avuto più effetto di quanto pensassi”, ha confidato in Brasile. “Non mi era mai capitato un contratto pluriennale, per cui ho provato immediatamente un senso di sollievo e meno pressione”.
Ricordando le battaglie lunghe mesi per cercare di confermare il volante, il 32enne ha rivelato che in questa maniera potrà concentrarsi maggiormente sul suo lavoro.
“Ognuno è fatto in maniera diversa, ma quando per tanto tempo vivi una situazione del genere non riesci a concentrarti. O comunque per me non funzionava”, ha confessato.
Tornando invece sulla polemica che lo ha investito al termine del GP del Brasile della scorsa settimana quando è stato accusato di aver fatto il gioco della Red Bull, aprendo il varco a Verstappen, poi andato a vincere, il nordico ha affermato che tornando indietro si comporterebbe in maniera diversa.
“In quel frangente ho cercato di fare il meglio possibile, ma onestamente, potessi rivivere quella partenza cercherei di bloccare Max e impedirgli di prendere l’esterno”, ha ammesso probabilmente dopo una bella lavata di capo da parte del boss della Stella Toto Wolff.
Chiara Rainis