Lewis Hamilton inizia il weekend del Gran Premio del Brasile con un’altra tegola indesiderata che piove dritta sulla sua testa
Ci risiamo. Lewis Hamilton sembra destinato a pagare una nuova penalità anche sulla griglia di partenza del Gran Premio del Brasile di questo fine settimana. Un’altra batosta che potrebbe pensare in maniera decisiva sulla corsa al titolo mondiale di Formula 1, che già lo vede in ritardo di 19 punti dal suo diretto rivale e attuale capolista Max Verstappen.
Al centro, anche stavolta, c’è il rischio di una sostituzione del motore che si renderebbe nuovamente necessaria sulla monoposto dell’anglo-caraibico, come già accaduto al Gran Premio di Turchia. Se i tecnici della Mercedes confermassero questa decisione, allora il campione del mondo in carica sarebbe costretto ad arretrare di cinque posizioni sulla griglia di partenza (non della qualifica sprint del sabato, ma della gara vera e propria alla domenica).
Per ora, il diretto interessato non si è voluto mostrare troppo preoccupato. Anzi, nella consueta conferenza stampa di rito del giovedì, alla vigilia del weekend, ha esplicitamente nicchiato sulla domanda avanzata dai giornalisti in merito a queste voci
“In realtà non posso commentare al momento, non lo so”, è stata la sua risposta. “Non credo che i motori siano neanche arrivati questa mattina. Quindi, per quanto ne so attualmente, il mio propulsore è a posto. Ma lo scoprirò ovviamente più tardi. Non abbiamo ancora fatto la riunione con gli ingegneri”.
Ma in realtà, stando alle indiscrezioni che filtrano dal paddock di Interlagos, la situazione nel box delle Frecce nere sembrerebbe invece fin troppo chiara. La squadra sperava di poter portare l’ultima power unit di Hamilton fino al finale di stagione, invece una perdita d’acqua riscontrata sulla componente termica renderebbe inevitabile un’ulteriore sostituzione.
Insomma, piove sul bagnato per il povero Lewis: all’inseguimento, forse penalizzato e probabilmente in difficoltà anche nel fine settimana che lo attende a San Paolo. Già davanti alla stampa, infatti, il sette volte iridato ha messo le mani avanti, ricordando come questa pista, nell’ultima edizione del GP, ovvero nel 2019, si fosse rivelata amica della Red Bull, che vinse con Verstappen. “Erano stati forti l’ultima volta che siamo stati qui”, ha riconosciuto.
E anche l’introduzione della qualifica sprint non dovrebbe dare grosse chance a Hamilton: “Se loro sono più veloci, anche quella non giocherà a nostro favore”, conclude amaro. Sarà dunque una tre giorni tutta in salita.
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