Ottime prove a Valencia per Pol Espargaro, che ha spiegato i progressi stagionali con la Honda e le differenze con il compagno di box
Un buon inizio di weekend a Valencia per Pol Espargaro, che nelle FP2 si è piazzato a ridosso delle Ducati e sembra poter essere molto pericoloso con una Honda orfana di Marc Marquez.
I progressi di Espargaro
“Abbiamo lavorato sulla ciclistica della moto, dove sistemiamo il peso, abbiamo fatto un cambio geometrico sulla moto per farmi sentire meglio – ha detto il pilota spagnolo subito dopo le prove libere parlando di come è cambiata la sua guida durante questo anno -. Marquez vuole guidare con poco grip, io sono all’opposto, voglio la potenza nella mano, poca elettronica, con poco grip scivola tanto. Abbiamo cambiato la distribuzione dei pesi e anche il podio di Misano mi ha dato un po’ di fiducia”.
Ci sono stati momenti delicati per Espargaro, ma alla fine sembra essere riuscito a trovare la via giusta da seguire: “A metà anno, ho detto basta, non volevo più cambiamenti tra telaio, forcellone e altri componenti. Ho scelto una linea di lavoro, anche in funziona per il prossimo anno. Ho pensato fosse intelligente iniziare a preparare il 2022: stiamo facendo bene, adesso siamo più forti”.
Il rapporto con Marquez
Grande assente per questo ultimo atto della MotoGP 2021 è ovviamente il suo compagno di box Marquez. Ed Espargaro ha un pensiero anche per lui: “E’ un peccato per tutti, anche per me come pilota, non avere Marc vicino non ti fa capire qual è il limite. Oggi sono andato bene, ma dove sarei se ci fosse Marc? E’ proprio brutto, piove sul bagnato, ma tornerà forte, speriamo presto. Abbiamo la necessità di avere Marquez al box”.
E guarda positivo al futuro: “Marc guida in modo molto particolare, è difficile andare con il setup di Marc. Ma a Misano ha visto che il mio telaio aveva potenziale, l’ha usato ed è andato bene: questo è positivo, significa che quello che sto facendo io non è male. Per il 2022 dobbiamo unire le forze, andare tutti nella stessa direzione. Bisogna fare così se vogliamo battere la Ducati”.
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