Valentino Rossi ammette le sue difficoltà nel correre a Valencia, prove libere difficili oggi. Ha parlato anche dei suoi eredi e di Galeazzi.
Vorrebbe concludere bene la sua carriera in MotoGP, ma Valentino Rossi non ha iniziato bene il Gran Premio di Valencia. Al termine del venerdì di prove libere è ultimo nella classifica dei tempi combinati.
Il pilota del team Petronas Yamaha ha fatto pochi giri sulla pista bagnata trovata in FP1, poi sull’asciutto in FP2 non è riuscito a essere sufficientemente veloce. Il suo distacco dal leader Jack Miller è di 1″358, quello dalla top 10 di circa 7 sette decimi.
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Valentino Rossi dopo le libere del GP Valencia
Rossi al termine della giornata si è così espresso sulla sua performance di oggi sul circuito Ricardo Tormo: «È stato difficile, questa è sempre una pista dura. Al mattino c’erano pioggia e freddo, non ce lo aspettavamo, ho fatto pochi giri. Nel pomeriggio è andata meglio, anche se la prima parte di pista era rimasta un po’ bagnata. Era complicato entrare forte con le slick lì. Siamo stati in difficoltà anche col degrado gomme. Spero che domani ci sia il sole, così da avere maggiore grip. Questa pista è un cruccio, non mi va giù. È una questione di tecnica, di come è fatto il circuito. Per fortuna è l’ultima gara qui…».
Per quanto riguarda il suo addio alla MotoGP, non si sente di indicare il nome di un suo erede tra i piloti della VR46 Riders Academy: «Difficile dirne uno. Vorrei passare il mio testimone a tutti quelli che il prossimo anno faranno la MotoGP. Li metto tutti sullo stesso piano. Ci aspettiamo tanto da Bagnaia, Morbidelli, mio fratello Luca e Bezzecchi. Spero siano tutti e quattro competitivi».
Sull’eventualità di ricevere in “regalo” il podio nella gara di Valencia, si è espresso con dell’ironia: «Sarebbe bellissimo se gli altri piloti mi dessero il podio numero 200, ma credo che sia impossibile. Però potrei pagarli o invitarli a cena dopo la gara».
Un pensiero finale a Giampiero Galeazzi, giornalista morto proprio oggi: «Mi dispiace, era diventato un mito con le telecronache del canottaggio. Era un bravissimo commentatore sportivo e un bel personaggio».