Aleix Espargarò non è soddisfatto delle qualifiche, complice anche una bandiera gialla di troppo. E semina un dubbio su Ducati…
Aleix Espargarò ha centrato l’accesso diretto al Q2 ma partirà solo dalla 12esima piazza. Non sarà un Gran Premio facile per Aprilia che chiude questa stagione un po’ sottotono. Sabato i tecnici di Noale hanno provato a rivoluzionare la RS-GP21 senza però ottenere grandi vantaggi. “Normalmente non cambiamo molto la moto da un giorno all’altro, ma oggi sì. La moto è più corta, abbiamo toccato molto le sospensioni, l’avantreno ha nuove parti per cercare di dare più temperatura alle gomme”.
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Il primato della Ducati
Buono il feeling al mattino, ma nelle qualifiche ci si è messa anche una bandiera gialla “anomala” a complicare la sessione. “Pecco è caduto davanti a me, e poi all’ultimo giro la Direzione di Gara ha commesso un grosso errore perché hanno messo bandiera gialla in rettilineo e non c’è stata nessuna caduta, solo Martin era andato lungo per festeggiare la sua pole, ma non puoi ottenere una bandiera gialla se non c’è nessuno sulla ghiaia. Sono andato alla Direzione Gara perché ero molto arrabbiato e mi hanno chiesto scusa, è stato un errore”.
Domani partirà dalla quarta fila, ancora una volta le Ducati si dimostrano in forma smagliante monopolizzando le prime tre posizioni con Martin, Bagnaia e Miller. “Quello che non capisco è perché non sono 1°, 2° e 3° in campionato, è la domanda che va fatta – sottolinea Aleix Espargarò -. Siete giornalisti e seguite il campionato, conoscete il potenziale che ha questa moto, per noi è molto difficile lottare con loro, in passato avevano tanta potenza, ora hanno quella potenza, la moto gira, hanno stabilità, molto grip … è molto difficile combattere con loro”.