Nel Gran Premio di Valencia, che conclude la sua carriera in MotoGP, Valentino Rossi sfodera un ultimo squillo in qualifica
Non poteva non salutare la MotoGP regalando un’ultima magia delle sue, Valentino Rossi. Un altro risultato inaspettato.
Certo, non saranno le vittorie e le pole position di una volta, ma comunque alzi la mano chi si aspettava di vedere il Dottore nella top ten, alla sua ultima griglia di partenza in carriera. Forse neanche lui stesso.
“Per me e per il team è stato un grande sabato”, racconta al termine della giornata. “Fin dal mattino ho trovato migliori sensazioni in sella, con l’assetto e con le gomme. Sono riuscito ad accedere direttamente alla fase finale delle qualifiche e quello cambia tutto, poi le ultime prove libere non sono andate così male”.
Valentino Rossi tra i primi dieci in qualifica
Il risultato, così, è stato davvero da incorniciare: “Ho migliorato il mio tempo e ho chiuso di nuovo nei primi dieci, oltretutto vicino alla migliore Yamaha“, conferma il nove volte campione del mondo. “All’ultimo Gran Premio, è una bella sensazione. Ma, a parte il momento emozionante, sarà importante disputare una bella gara”.
Un aiuto gli è giunto anche dal suo allievo Pecco Bagnaia, che gli ha tirato la scia: “Pecco mi ha dato una mano e sono contento”, lo ringrazia il numero 46. “Non avevamo deciso una vera e propria strategia, ma sono uscito dietro di lui, mi ha visto e ha continuato a spingere. Lo ringrazio. Poi è caduto, ma la mia qualifica era comunque finita: riesco a dare il meglio solo al primo giro. Forse avrei potuto fare un pochino meglio, ma il mio potenziale è questo”.
Pronto l’omaggio degli altri piloti
Una chiusura in bellezza, insomma, decisamente più dignitosa rispetto all’ultimo posto ottenuto nelle prove libere di ieri: “In questa seconda metà di stagione mi sono allenato tanto e nel modo giusto, mi sento in forma. Anche ad Austin è andata bene, dove fanno fatica tutti. Più che altro, ieri abbiamo trovato l’asfalto umido e quando devi guidare in quelle condizioni con le gomme slick non dipende solo dalla tua abilità, ma dalle palle, da quanti rischi sei disposto a prenderti. E quando invecchi diventa più difficile”.
Ora, spazio alla gara conclusiva, che sarà impreziosita dall’omaggio finale che stanno preparando i suoi colleghi: “Qualunque cosa faranno sarà bello, già sono contento del fatto che i miei avversari pensino a me: non è affatto scontato. Possono fare quello che vogliono, mi va bene tutto. Poi sarà molto emozionante tornare per l’ultima volta ai box e ritrovare la mia squadra, i miei amici, i piloti dell’Academy“.
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