L’omaggio più toccante per l’ultimo Gran Premio di Valentino Rossi è forse proprio quello del suo team principal alla Yamaha, Lin Jarvis
In occasione dell’ultimo grande saluto di Valentino Rossi alla MotoGP non poteva mancare l’omaggio della Yamaha. La Casa a cui ha legato più stagioni della sua carriera, ma anche quella che ha riportato a vincere titoli mondiali a ripetizione dopo tanti anni di digiuno.
E infatti quello che gli dedica il team principal Lin Jarvis è un vero e proprio tributo, quasi commosso, a nome di tutto il marchio dei Diapason: “È venuto e ha cambiato il nostro modo di fare la MotoGP“, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport. “Ha un carisma che nessuno ha e la capacità di costruire un gruppo di persone che lavorano per lui e per l’obiettivo. Questo è ciò che ha cambiato in Yamaha“.
Jarvis: “Così Valentino Rossi ha cambiato la Yamaha”
Jarvis ricorda ancora bene il momento in cui iniziò lo storico e impareggiabile sodalizio di Vale con l’azienda di Iwata: quel Gran Premio del Sudafrica, il suo primo con la M1, in cui cominciò subito con un successo.
“Dopo diciassette anni Welkom 2004 è ancora l’unica gara che mi ha fatto paura, perché il cuore mi ha battuto all’impazzata: quante emozioni mi ha regalato, ha svoltato la storia della Yamaha“, conclude il boss.
L’omaggio della Aprilia
Ma anche le squadre avversarie sono comprensibilmente toccate e colpite dall’addio del fenomeno di Tavullia. Come la Aprilia, che il Dottore portò all’iride nelle classi 125 e 250.
Così lo saluta l’amministratore delegato del reparto corse, Massimo Rivola: “La cosa bellissima è che è rimasto sempre lo stesso come approccio in tutti gli anni, stravincendo tutto. Ciò che non ci capiterà più è un altro Valentino Rossi. Oggi i piloti che fanno festeggiamenti particolari scopiazzano un po’ tutto quello che ha inventato Vale. È stato un genio del marketing oltre che un grande campione, mancherà sicuramente. Fortunatamente la MotoGP offre uno spettacolo decisamente bello, quindi speriamo di avere grande seguito”.
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