Ottima prestazione di Sainz nella Sprint Qualifying di Interlagos. Diverso discorso per Leclerc, incolore sin da venerdì.
Se Hamilton non avesse dovuto scattare dal fondo griglia probabilmente l’esito della mini-gara di San Paolo sarebbe stato differente, ma come si dice “carpe diem” e la Ferrari ha saputo farlo con Carlos Sainz. Bravo a sfruttare l’indecisione di Verstappen, l’iberico si è mostrato da subito aggressivo e dopo aver agguantato il terzo posto non lo ha più lasciato.
“Lo start è stato grandioso”, ha riconosciuto con un certo orgoglio. “Mi serviva perché era un aspetto che volevo migliorare. Ci sono riuscito ed è stata una bella iniezione di fiducia”. Nonostante le gomme soft fortemente degradate il #55 è stato in grado di rintuzzare gli attacchi della Red Bull di Perez e così di regalare una gioia alla Rossa. “Sono stato sempre al limite e in alcuni tratti eravamo davvero vicini. Ad ogni modo il passo era buono e sono riuscito a gestire gli pneumatici”.
Leclerc critico con sé stesso
Se il figlio del Matador si può godere il meritato podio almeno fino a domenica pomeriggio, l’umore nella parte di box di Charles è all’opposto. Partito con le medie convinto che sulla distanza avrebbero premiato, il monegasco è apparso al contrario particolarmente falloso, un po’, per la verità, come nel resto del fine settimana.
Meno reattivo del compagno di squadra, nelle tornate conclusive ha subito l’attacco e il sorpasso da parte della McLaren di Lando Norris.
“Devo capire perché ho fatto molta più fatica del mio team-mate. Lui ha fatto veramente una bella gara”, ha biasimato la propria performance, promuovendo invece la SF21.
Il “Predestinato”, dunque, dovrà provare a resettare, ma per farlo non ha molto tempo dato che tra poche ore si tornerà in azione. “L’obiettivo sarà ancora tenere dietro entrambe le vetture di Woking”, ha affermato determinato.
Chiara Rainis